Angelino è un uomo disperato. Non finge, non si atteggia. In un mondo che pare vivere e prosperare all’insegna del “sempre meglio”, lui vede solo il “sempre peggio”. Ha quarant’anni e dice d’averne cinquanta. Si crede irrimediabilmente malato. Beve. La moglie, il fratello, gli amici pensano sia pazzo. Nel racconto-dramma di Ponsi il sangue finirà per scorrere davvero e non solo metaforicamente. Dal 1968, anno in cui Angelino è stato scritto, Angelo Ponsi ha continuato a dedicarsi alla letteratura scrivendo lunghi racconti ambientati tra Camaiore e Viareggio.
Angelino è un uomo disperato. Non finge, non si atteggia. In un mondo che pare vivere e prosperare all’insegna del “sempre meglio”, lui vede solo il “sempre peggio”. Ha quarant’anni e dice d’averne cinquanta. Si crede irrimediabilmente malato. Beve. La moglie, il fratello, gli amici pensano sia pazzo. Nel racconto-dramma di Ponsi il sangue finirà per scorrere davvero e non solo metaforicamente. Dal 1968, anno in cui Angelino è stato scritto, Angelo Ponsi ha continuato a dedicarsi alla letteratura scrivendo lunghi racconti ambientati tra Camaiore e Viareggio.
Mauro Pagliai, 2001
Pagine: 96
Caratteristiche: br.
Formato: 13,5x20
ISBN: 978-88-8304-287-4
Collana:
Biblioteca di Letteratura, 6
Settore: