L’articolo di Vincenzo Salvagnoli su Le Rouge et le Noir di Stendhal, rimasto incompiuto e inedito, doveva apparire sull’“Antologia” del Gabinetto Vieusseux per rispondere alle riserve e alle polemiche che il romanzo aveva suscitato in Francia.
Questo poeta e avvocato fiorentino resta nella memoria degli stendhaliani come destinatario del Projet d’article sur Le Rouge et le Noir, l’autorecensione che Henry Beyle inviò all’amico italiano. Su questa base, Salvagnoli doveva impostare il proprio articolo, mai pubblicato, allo scopo di persuadere gli intellettuali dell’“Antologia” ad apprezzare il romanzo.
A Luigi Foscolo Benedetto si deve la scoperta, negli anni Trenta, di questo manoscritto, ma alla curatrice del volume, Annalisa Bottacin, spetta il merito di averlo restituito integralmente ai lettori e agli specialisti, con perizia filologica e sensibilità interpretativa.
L’articolo di Vincenzo Salvagnoli su Le Rouge et le Noir di Stendhal, rimasto incompiuto e inedito, doveva apparire sull’“Antologia” del Gabinetto Vieusseux per rispondere alle riserve e alle polemiche che il romanzo aveva suscitato in Francia.
Questo poeta e avvocato fiorentino resta nella memoria degli stendhaliani come destinatario del Projet d’article sur Le Rouge et le Noir, l’autorecensione che Henry Beyle inviò all’amico italiano. Su questa base, Salvagnoli doveva impostare il proprio articolo, mai pubblicato, allo scopo di persuadere gli intellettuali dell’“Antologia” ad apprezzare il romanzo.
A Luigi Foscolo Benedetto si deve la scoperta, negli anni Trenta, di questo manoscritto, ma alla curatrice del volume, Annalisa Bottacin, spetta il merito di averlo restituito integralmente ai lettori e agli specialisti, con perizia filologica e sensibilità interpretativa.
Polistampa, 1999
A cura di:
Pagine: 88
Caratteristiche: br.
Formato: 17x24
ISBN: 978-88-8304-088-7
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