Il volume inaugura la collana Memorie religiose e civili del Comune di Greve in Chianti.
“Presento volentieri il libro di Carlo e Italo Baldini, dediti da anni a ricerche minuziose e fedeli della storia di Greve in Chianti. È questo il sesto volume da loro scritto sulla storia di un paese posto al centro di un territorio magnifico: il Chianti. Nel libro potranno leggersi le memorie di don Narciso Verniani, un parroco morto quasi centenario che dedicò la vita alla elevazione spirituale nella parrocchia di Dudda e alla coltivazione della terra: raro esempio di agricoltore in un mondo di poveri, come l’opera di don Baldassarre De Luigi, morto più che povero, scritta da un parrocchiano e nella quale risaltano la dedizione, i sacrifici, la sofferta religiosità di questo prete di campagna, per l’edificazione della chiesa di Panzano, come oggi l’ammiriamo.
I Baldini hanno poi rievocati i gentili episodi di Alberigo Da Barbiano, col ‘prestito’ del cavallo a Madonna Maolina per ricoverarsi nel castello di Monte Fioralle, dopo la conquista di quello di Panzano e di Castruccio Castracane, il fiero soldato di Lucca, dissetato e sfamato da un contadino di Nozzole, rivelando la liberazione di Giovanni Mazzuoli, detto lo ‘Stradino’che ebbe scuola a Firenze dove è la farmacia ‘del Moro’e per scolari il Petrarca, il Boccaccio e suo figlio Zanobi.
Nel libro si parla della Badia di Monte Scalari col campanile distrutto dalla guerra e ancora da ricostruire, dove suonò la campana fusa dal Verrocchio; dei ‘segni’dei fabbri di Monte Fioralle, della festa alla Madonna della Neve, delle notizie di Sant’Eufrosino e della pieve di Ribbiana, scritte dal Biadi” (Enzo Pezzati).
Il volume inaugura la collana Memorie religiose e civili del Comune di Greve in Chianti.
“Presento volentieri il libro di Carlo e Italo Baldini, dediti da anni a ricerche minuziose e fedeli della storia di Greve in Chianti. È questo il sesto volume da loro scritto sulla storia di un paese posto al centro di un territorio magnifico: il Chianti. Nel libro potranno leggersi le memorie di don Narciso Verniani, un parroco morto quasi centenario che dedicò la vita alla elevazione spirituale nella parrocchia di Dudda e alla coltivazione della terra: raro esempio di agricoltore in un mondo di poveri, come l’opera di don Baldassarre De Luigi, morto più che povero, scritta da un parrocchiano e nella quale risaltano la dedizione, i sacrifici, la sofferta religiosità di questo prete di campagna, per l’edificazione della chiesa di Panzano, come oggi l’ammiriamo.
I Baldini hanno poi rievocati i gentili episodi di Alberigo Da Barbiano, col ‘prestito’ del cavallo a Madonna Maolina per ricoverarsi nel castello di Monte Fioralle, dopo la conquista di quello di Panzano e di Castruccio Castracane, il fiero soldato di Lucca, dissetato e sfamato da un contadino di Nozzole, rivelando la liberazione di Giovanni Mazzuoli, detto lo ‘Stradino’che ebbe scuola a Firenze dove è la farmacia ‘del Moro’e per scolari il Petrarca, il Boccaccio e suo figlio Zanobi.
Nel libro si parla della Badia di Monte Scalari col campanile distrutto dalla guerra e ancora da ricostruire, dove suonò la campana fusa dal Verrocchio; dei ‘segni’dei fabbri di Monte Fioralle, della festa alla Madonna della Neve, delle notizie di Sant’Eufrosino e della pieve di Ribbiana, scritte dal Biadi” (Enzo Pezzati).
Polistampa, 1988
Pagine: 208
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17x24
ISBN:
Collana:
Memorie religiose e civili di Greve in Chianti, 1
Settori: