Catalogo della mostra tenutasi a Firenze (Accademia delle Arti e del Disegno, Sala delle Esposizioni, piazza San Marco, 1 ottobre-29 ottobre 2000) e Campobasso (7 novembre-28 dicembre 2000).
“Un freschista di robusta e classicamente autorevole formazione accademica che ha lavorato per committenze quasi esclusivamente ecclesiastiche dipingendo in grande scala Evangelisti ed Apostoli, Crocifissioni e Marie Dolenti. Niente di strano se l’artista fosse vissuto nel XVIII o nel XIX secolo. Invece l’artista di cui si parla è vissuto in pieno Novecento, era contemporaneo di Picasso e di De Chirico, ha attraversato la contemporaneità con colta consapevolezza. Quello che incuriosisce e sorprende è il fatto che Amedeo Trivisonno – è di lui che si parla – non ha praticato l’affresco di argomento sacro, dentro le chiese, come sporadica evasione, come esperienza aggiuntiva e meno che mai per nostalgie retro o misticheggianti; alla maniera di Pietro Annigoni, per intenderci. No, Amedeo Trivisonno faceva di mestiere il freschista di chiese. Non amava fare altro e lo faceva con assoluta naturalezza, come chi pratica un lavoro che tutti sanno necessario ed anzi indispensabile”
(Antonio Paolucci).
Premessa di Francesco Adorno.
Presentazioni di Giovanni Di Stasi, Augusto Massa, Antonio Paolucci, Mons. Timothy Verdon.
Saggio introduttivo di Elena Pontiggia.
Il volume, oltre alle schede delle opere, contiene le Note biografiche, l’elenco delle mostre personali e collettive e la bibliografia.
Catalogo della mostra tenutasi a Firenze (Accademia delle Arti e del Disegno, Sala delle Esposizioni, piazza San Marco, 1 ottobre-29 ottobre 2000) e Campobasso (7 novembre-28 dicembre 2000).
“Un freschista di robusta e classicamente autorevole formazione accademica che ha lavorato per committenze quasi esclusivamente ecclesiastiche dipingendo in grande scala Evangelisti ed Apostoli, Crocifissioni e Marie Dolenti. Niente di strano se l’artista fosse vissuto nel XVIII o nel XIX secolo. Invece l’artista di cui si parla è vissuto in pieno Novecento, era contemporaneo di Picasso e di De Chirico, ha attraversato la contemporaneità con colta consapevolezza. Quello che incuriosisce e sorprende è il fatto che Amedeo Trivisonno – è di lui che si parla – non ha praticato l’affresco di argomento sacro, dentro le chiese, come sporadica evasione, come esperienza aggiuntiva e meno che mai per nostalgie retro o misticheggianti; alla maniera di Pietro Annigoni, per intenderci. No, Amedeo Trivisonno faceva di mestiere il freschista di chiese. Non amava fare altro e lo faceva con assoluta naturalezza, come chi pratica un lavoro che tutti sanno necessario ed anzi indispensabile”
(Antonio Paolucci).
Premessa di Francesco Adorno.
Presentazioni di Giovanni Di Stasi, Augusto Massa, Antonio Paolucci, Mons. Timothy Verdon.
Saggio introduttivo di Elena Pontiggia.
Il volume, oltre alle schede delle opere, contiene le Note biografiche, l’elenco delle mostre personali e collettive e la bibliografia.
Polistampa, 2000
A cura di:
Pagine: 84
Caratteristiche: ill. b/n e col., br.
Formato: 24x22
ISBN: 978-88-8304-226-3
Collana:
Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno, 8
Settore:
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