
“Il lirismo della parola sposa quello del ‘segno’, la sintonia è perfetta, il duetto trasporta nell’ignoto concerto. Luce e forme spaziano libere e i disegni della Martino, come la sua opera pittorica, fanno risalire i fiumi della coscienza in un crescendo clamoroso che diffonde il desiderio di alture.
Potremmo meditare a lungo su questa nuova opera; avrebbe la stessa resa. In un solo istante, infatti, veniamo attratti dallo stile: è la sintesi estrema degli anni; è la pietra su cui molte volte ci siamo chinati; è la materia antica, sulla quale l’Eterno presente si riflette”. (Maria Teresa Palitta)
Illustrazioni di Gabriella Martino
“Il lirismo della parola sposa quello del ‘segno’, la sintonia è perfetta, il duetto trasporta nell’ignoto concerto. Luce e forme spaziano libere e i disegni della Martino, come la sua opera pittorica, fanno risalire i fiumi della coscienza in un crescendo clamoroso che diffonde il desiderio di alture.
Potremmo meditare a lungo su questa nuova opera; avrebbe la stessa resa. In un solo istante, infatti, veniamo attratti dallo stile: è la sintesi estrema degli anni; è la pietra su cui molte volte ci siamo chinati; è la materia antica, sulla quale l’Eterno presente si riflette”. (Maria Teresa Palitta)
Illustrazioni di Gabriella Martino
Polistampa, 2000
Pagine: 64
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-8304-251-5
Settore: