“Chi non ha mai sentito parlare dei bambini di strada? Tutto il terzo mondo ne è coinvolto, e ormai anche l’Europa dell’est ne conosce ampiamente la presenza. Il libro ci conduce per mano in questo inferno, esso trasforma dei numeri, delle statistiche, dei ragionamenti giusti, in volti e persone, in un mondo vivo, pieno di speranze e delusioni, di amori e conflitti. Ci fa conoscere una realtà dal di dentro, con momenti di vita vissuta, con dettagli di quotidianità, ma ci spiega e ci fa capire quanto il destino di ognuno sia il frutto delle responsabilità collettive di chi non sa e non vuole cambiare le cose. Ci spiega la Colombia, come paradigma di altri cento paesi e mille città. Le autrici non suggeriscono programmi da sostenere o modalità di contribuzione, quello che in me hanno suggerito è quello di tenerlo fra le cose ‘care’, di metterlo fra le priorità dei molti miei impegni, di trovare il modo di sostenere chi è deciso a impegnarsi direttamente in questa causa. È un modo di ‘adottare’. Fra gli impegni e le preoccupazioni di chi non vive solo per se stesso, ci sono mille figli. Quelli naturali vengono per primi, ma quante altre cause e quanti ‘prossimi’ abbiamo nella nostra agenda?”
Giancarlo Malavolti, Segretario Cospe Firenze
“Chi non ha mai sentito parlare dei bambini di strada? Tutto il terzo mondo ne è coinvolto, e ormai anche l’Europa dell’est ne conosce ampiamente la presenza. Il libro ci conduce per mano in questo inferno, esso trasforma dei numeri, delle statistiche, dei ragionamenti giusti, in volti e persone, in un mondo vivo, pieno di speranze e delusioni, di amori e conflitti. Ci fa conoscere una realtà dal di dentro, con momenti di vita vissuta, con dettagli di quotidianità, ma ci spiega e ci fa capire quanto il destino di ognuno sia il frutto delle responsabilità collettive di chi non sa e non vuole cambiare le cose. Ci spiega la Colombia, come paradigma di altri cento paesi e mille città. Le autrici non suggeriscono programmi da sostenere o modalità di contribuzione, quello che in me hanno suggerito è quello di tenerlo fra le cose ‘care’, di metterlo fra le priorità dei molti miei impegni, di trovare il modo di sostenere chi è deciso a impegnarsi direttamente in questa causa. È un modo di ‘adottare’. Fra gli impegni e le preoccupazioni di chi non vive solo per se stesso, ci sono mille figli. Quelli naturali vengono per primi, ma quante altre cause e quanti ‘prossimi’ abbiamo nella nostra agenda?”
Giancarlo Malavolti, Segretario Cospe Firenze
Polistampa, 2000
Pagine: 86
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 15x21
ISBN: 978-88-8304-241-6
Settori: