Racconti per ragazzi del nostro tempo.
Una serie di vivaci paradossi, scritti all’inizio degli anni novanta, quando Vittoria Omodeo abitava ancora a Villa Fermariello, con quattromila metri quadri di giardino: un ambiente sereno e magico che ispira la fantasia della scrittrice, seduta al sole coi fogli di carta sulle ginocchia. Nascono così le Stramberie, favole moderne, per forma e contenuti. In qualche modo scaturite dalla realtà che ci circonda, quella di fine millennio. Niente orco, fate e streghe, anche se delle fiabe resta, in Vittoria, la fantasia. È un discreto, rattenuto amore per il tempo passato, per una società a misura d’uomo, più povera e meno tecnologica, ma nella quale non si smarrivano il gusto dello stare insieme, il tempo per leggere, per parlare, per vivere.
Con una presentazione di Cosimo Ceccuti.
Racconti per ragazzi del nostro tempo.
Una serie di vivaci paradossi, scritti all’inizio degli anni novanta, quando Vittoria Omodeo abitava ancora a Villa Fermariello, con quattromila metri quadri di giardino: un ambiente sereno e magico che ispira la fantasia della scrittrice, seduta al sole coi fogli di carta sulle ginocchia. Nascono così le Stramberie, favole moderne, per forma e contenuti. In qualche modo scaturite dalla realtà che ci circonda, quella di fine millennio. Niente orco, fate e streghe, anche se delle fiabe resta, in Vittoria, la fantasia. È un discreto, rattenuto amore per il tempo passato, per una società a misura d’uomo, più povera e meno tecnologica, ma nella quale non si smarrivano il gusto dello stare insieme, il tempo per leggere, per parlare, per vivere.
Con una presentazione di Cosimo Ceccuti.
Polistampa, 1999
Pagine: 136
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 17X24
ISBN: 88-8304-122-4
Collana:
Biblioteca della Nuova Antologia | Fondazione Spadolini Nuova Antologia, 2
Settore: