Il nome di Renato Brogi oggi non è più nemmeno una voce di dizionario, forse soltanto perché appartenne, nei primi decenni del Novecento, ad un’ultima schiera di ‘sconfitti’, quella dei musicisti cresciuti nelle luci tramontanti del romanticismo... Nella sorte postuma di Brogi è però entrato da qualche anno Aldo Reggioli, personaggio senz’altro singolare... che è riuscito... a ridare un volto a questo musicista di Sesto Fiorentino. A lui non importa che Brogi sia un “minore”: a Reggioli basta che sia un musicista con le carte in regola, delicato e di piacevole comunicativa, informato e coscienzioso, ma soprattutto testimone attendibile di un gusto, di un costume che vale ancora la pena di conoscere
Dalla Prefazione di Leonardo Pinzauti
L’opera, vincitrice del Fiorino d’oro per la saggistica al Premio Firenze 1994, contiene anche un testo del pianista Rodolfo Alessandrini sulla produzione strumentale del Brogi.
Il nome di Renato Brogi oggi non è più nemmeno una voce di dizionario, forse soltanto perché appartenne, nei primi decenni del Novecento, ad un’ultima schiera di ‘sconfitti’, quella dei musicisti cresciuti nelle luci tramontanti del romanticismo... Nella sorte postuma di Brogi è però entrato da qualche anno Aldo Reggioli, personaggio senz’altro singolare... che è riuscito... a ridare un volto a questo musicista di Sesto Fiorentino. A lui non importa che Brogi sia un “minore”: a Reggioli basta che sia un musicista con le carte in regola, delicato e di piacevole comunicativa, informato e coscienzioso, ma soprattutto testimone attendibile di un gusto, di un costume che vale ancora la pena di conoscere
Dalla Prefazione di Leonardo Pinzauti
L’opera, vincitrice del Fiorino d’oro per la saggistica al Premio Firenze 1994, contiene anche un testo del pianista Rodolfo Alessandrini sulla produzione strumentale del Brogi.
Polistampa, 1994
Pagine: 120
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17X24
ISBN:
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