“Così morì all’età di ventotto anni il più grande condottiero italiano del XVI secolo, del quale è stato detto che, se fosse vissuto di più, avrebbe cambiato la storia d’Italia, mentre l’imperatore Carlo V sarebbe stato privato di molta della sua gloria” (C.F. Young).
Giovanni delle Bande Nere (1498-1526) nacque come Ludovico de’ Medici, figlio unico di Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici e di Caterina Riario Sforza. Alla morte di Leone X, Giovanni listerà a lutto tutte le armi del suo esercito che, da allora in poi, sarà chiamato “delle bande nere”. Le sue gesta di condottiero saranno immortalate in un monumento marmoreo collocato nello spazio pubblico antistante la piazza San Lorenzo e in una sala di Palazzo Vecchio in Firenze, con i tratti salienti della sua singolarissima personalità: l’Animosità, il Furore, la Fortuna, l’Onore, l’Audacia.
“Così morì all’età di ventotto anni il più grande condottiero italiano del XVI secolo, del quale è stato detto che, se fosse vissuto di più, avrebbe cambiato la storia d’Italia, mentre l’imperatore Carlo V sarebbe stato privato di molta della sua gloria” (C.F. Young).
Giovanni delle Bande Nere (1498-1526) nacque come Ludovico de’ Medici, figlio unico di Giovanni di Pierfrancesco de’ Medici e di Caterina Riario Sforza. Alla morte di Leone X, Giovanni listerà a lutto tutte le armi del suo esercito che, da allora in poi, sarà chiamato “delle bande nere”. Le sue gesta di condottiero saranno immortalate in un monumento marmoreo collocato nello spazio pubblico antistante la piazza San Lorenzo e in una sala di Palazzo Vecchio in Firenze, con i tratti salienti della sua singolarissima personalità: l’Animosità, il Furore, la Fortuna, l’Onore, l’Audacia.
Polistampa, 2000
Pagine: 92
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 13x18,5
ISBN: 978-88-8304-150-1
Settori: