
Scrive Franco Manescalchi: “Mia nonna, Elena di Bombe descrive la saga della famiglia arcaica dell’autrice, fra il tardoottocento ed il primonovecento, a Quinto fiorentino, in un quadro di piccolo borgo ed in un contesto operaio-feudale. Così gli eventi della macrostoria, descritti in lingua, e le minute vicende delle giornate, descritte in dialetto, danno vita ad un disegno d’insieme che è un documento ed un prodotto di grande suggestione poetica”.
In appendice un piccolo glossario e una scelta di detti, abitudini, proverbi, storielle completano l’opera.
Scrive Franco Manescalchi: “Mia nonna, Elena di Bombe descrive la saga della famiglia arcaica dell’autrice, fra il tardoottocento ed il primonovecento, a Quinto fiorentino, in un quadro di piccolo borgo ed in un contesto operaio-feudale. Così gli eventi della macrostoria, descritti in lingua, e le minute vicende delle giornate, descritte in dialetto, danno vita ad un disegno d’insieme che è un documento ed un prodotto di grande suggestione poetica”.
In appendice un piccolo glossario e una scelta di detti, abitudini, proverbi, storielle completano l’opera.
Polistampa, 1993
Pagine: 56
Caratteristiche: ill. b/n, br.
Formato: 17X24
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