“Punto di partenza gli anni della gioventù (la scuola, i compagni, i professori, e sullo sfondo, appena accennata, la presenza della guerra). L’incontro tra le due ragazze che non hanno nome (la ragazza dal vestito a fiori e la ragazza dalla gonna a pieghe) avviene in questo clima sospeso nella lontananza, eppure segnato dalla volontà di comprendere, di chiarire le ragioni segrete di un profondo disagio che il tempo non ha cancellato. Il racconto - questo bel racconto ‘al femminile’ - utilizza sapientemente più registri espressivi, e altrettanto sapientemente li amalgama in un insieme anomalo che sfugge a definizioni di comodo, per attingere ad una originale dimensione poetica che deriva dall’attrito tra passato e presente” (Dalla presentazione di Giorgio Luti).
“Punto di partenza gli anni della gioventù (la scuola, i compagni, i professori, e sullo sfondo, appena accennata, la presenza della guerra). L’incontro tra le due ragazze che non hanno nome (la ragazza dal vestito a fiori e la ragazza dalla gonna a pieghe) avviene in questo clima sospeso nella lontananza, eppure segnato dalla volontà di comprendere, di chiarire le ragioni segrete di un profondo disagio che il tempo non ha cancellato. Il racconto - questo bel racconto ‘al femminile’ - utilizza sapientemente più registri espressivi, e altrettanto sapientemente li amalgama in un insieme anomalo che sfugge a definizioni di comodo, per attingere ad una originale dimensione poetica che deriva dall’attrito tra passato e presente” (Dalla presentazione di Giorgio Luti).
Polistampa, 1998
Pagine: 104
Caratteristiche: br.
br.
Formato: 15X21
ISBN: 88-85977-80-4
Collana:
Quaderni in Prosa, 5
Settore: