
L’opera è divisa in tre tomi. Il primo contiene una cronaca dettagliata dal marzo 1940 al dicembre 1944, con documentazione fotografica e non. Il secondo tomo contiene i diari di guerra dei reparti britannici, sud africani, germanici, una raccolta delle memorie personali dei combattenti, un’antologia di testi da riviste e libri britannici, sud africani, neozelandesi; schede sui reparti militari germanici, inglesi, sud africani, italiani; la lista delle armi dei due schieramenti. Il terzo tomo contiene elenchi di militari decorati, caduti in guerra, dispersi, morti per altre cause; partigiani e civili giustiziati, uccisi, morti per mine, feriti, invalidi, fatti prigionieri; vari documenti fotografici e scritti; bibliografia; fonti archivistiche; fonti inedite. Quest’opera ha un’interesse e un valore che gli riconoscerà non certo chi cerca libri sintetici e definitivi nei giudizi, ma chi ha il gusto della storia e ne coglie la complessità e l’umanità, anche dietro le sue pagine più disumane, e chi ama la lettura, anche delle “note a margine” che aprono spiragli per le proprie considerazioni.
L’opera è divisa in tre tomi. Il primo contiene una cronaca dettagliata dal marzo 1940 al dicembre 1944, con documentazione fotografica e non. Il secondo tomo contiene i diari di guerra dei reparti britannici, sud africani, germanici, una raccolta delle memorie personali dei combattenti, un’antologia di testi da riviste e libri britannici, sud africani, neozelandesi; schede sui reparti militari germanici, inglesi, sud africani, italiani; la lista delle armi dei due schieramenti. Il terzo tomo contiene elenchi di militari decorati, caduti in guerra, dispersi, morti per altre cause; partigiani e civili giustiziati, uccisi, morti per mine, feriti, invalidi, fatti prigionieri; vari documenti fotografici e scritti; bibliografia; fonti archivistiche; fonti inedite. Quest’opera ha un’interesse e un valore che gli riconoscerà non certo chi cerca libri sintetici e definitivi nei giudizi, ma chi ha il gusto della storia e ne coglie la complessità e l’umanità, anche dietro le sue pagine più disumane, e chi ama la lettura, anche delle “note a margine” che aprono spiragli per le proprie considerazioni.