Questa versione in endecasillabi del Vangelo di Giovanni con testo latino a fronte non è un esercizio poetico, ma è un modo di rendere ancor più tangibile e urgente l’attualità del messaggio del Vangelo. Scrive Saverio Orlando: “Poeta dotto, non maniaco del filologismo, Albisani non è davvero traduttore libero e infedele [...] Perciò offre la sua versione col testo non solo a fronte, ma punctus contra punctum [...] L’uomo nuovo destinatario della novella nel nostro tempo di confine, avverte nello snodarsi naturale e piano - senza abbassamenti forzati - di questi versi il fraseggio di una rappresentazione sacra, l’invito ad una lettura vocale ispirata e senza inutili colori, il bisogno di far risuonare la parola e il Verbo”.
Questa versione in endecasillabi del Vangelo di Giovanni con testo latino a fronte non è un esercizio poetico, ma è un modo di rendere ancor più tangibile e urgente l’attualità del messaggio del Vangelo. Scrive Saverio Orlando: “Poeta dotto, non maniaco del filologismo, Albisani non è davvero traduttore libero e infedele [...] Perciò offre la sua versione col testo non solo a fronte, ma punctus contra punctum [...] L’uomo nuovo destinatario della novella nel nostro tempo di confine, avverte nello snodarsi naturale e piano - senza abbassamenti forzati - di questi versi il fraseggio di una rappresentazione sacra, l’invito ad una lettura vocale ispirata e senza inutili colori, il bisogno di far risuonare la parola e il Verbo”.