Nato il 5 marzo 1922 a Bologna,
Pier Paolo Pasolini ha vissuto un’infanzia senza troppi affetti al di là di
quelli familiari, a causa del costante girovagare imposto dalla professione del
padre Carlo Alberto, ufficiale dell’Esercito. Alla fine degli anni ’30,
stabilitosi a Bologna, termina gli studi liceali e si iscrive alla Facoltà di
Lettere. La sua vita procede normalmente fino all’8 settembre del 1943, giorno
del crollo delle illusioni dell’Italia fascista. Il giovane Pasolini diserta e
fugge a Casarsa, dove tutta la sua famiglia, escluso il padre prigioniero in
Kenya, si è rifugiata.
La tragica morte del fratello trucidato dai partigiani friulani
filo-titoisti, secondo trauma della sua vita, lo porta alla scelta
dell’imprescindibilità dell’impegno politico e civile, da quel momento in poi
vissuto con una passione attivistica per tutta la vita. Nel 1947 s’iscrive al
Pci. Per vivere insegna italiano alle scuole medie di Casarsa finché
nell’inverno del 1949 viene travolto dallo scandalo: viene processato per atti
osceni in luogo pubblico e corruzione di minore. Viene espulso dal partito e
deve rifugiarsi a Roma.
Qui si guadagna la vita alla meglio con fogli giornalistici di ogni
tipo e collaborazioni letterarie. Nel 1954 collabora alla sceneggiatura del
film di Mario Soldati La donna del fiume. Nel 1955 pubblica Ragazzi di
vita. Collabora anche alla sceneggiatura di Le notti di
Cabiria.
La sua attività di poeta, scrittore e sceneggiatore procede
alacremente: nel 1960 Vittorio Gassmann mette in scena la sua versione dell’Orestiade di Eschilo. Quando nel 1960
Pasolini decide con la sua solita caparbietà di intraprendere il difficile
cammino della regia cinematografica, ha 39 anni e senza avere frequentato
nessuna scuola di cinematografia, senza cognizioni tecniche di nessun tipo, e
con un’occasionale anche se appassionata frequentazione dei set, è già uno
scrittore affermato, uno sceneggiatore e un critico letterario militante.
Viene trovato morto al Lido di Ostia il 2 novembre 1975, in circostanze
a tutt’oggi misteriose.
Fonte: http://www.cineclub.it/
Nato il 5 marzo 1922 a Bologna,
Pier Paolo Pasolini ha vissuto un’infanzia senza troppi affetti al di là di
quelli familiari, a causa del costante girovagare imposto dalla professione del
padre Carlo Alberto, ufficiale dell’Esercito. Alla fine degli anni ’30,
stabilitosi a Bologna, termina gli studi liceali e si iscrive alla Facoltà di
Lettere. La sua vita procede normalmente fino all’8 settembre del 1943, giorno
del crollo delle illusioni dell’Italia fascista. Il giovane Pasolini diserta e
fugge a Casarsa, dove tutta la sua famiglia, escluso il padre prigioniero in
Kenya, si è rifugiata.
La tragica morte del fratello trucidato dai partigiani friulani
filo-titoisti, secondo trauma della sua vita, lo porta alla scelta
dell’imprescindibilità dell’impegno politico e civile, da quel momento in poi
vissuto con una passione attivistica per tutta la vita. Nel 1947 s’iscrive al
Pci. Per vivere insegna italiano alle scuole medie di Casarsa finché
nell’inverno del 1949 viene travolto dallo scandalo: viene processato per atti
osceni in luogo pubblico e corruzione di minore. Viene espulso dal partito e
deve rifugiarsi a Roma.
Qui si guadagna la vita alla meglio con fogli giornalistici di ogni
tipo e collaborazioni letterarie. Nel 1954 collabora alla sceneggiatura del
film di Mario Soldati La donna del fiume. Nel 1955 pubblica Ragazzi di
vita. Collabora anche alla sceneggiatura di Le notti di
Cabiria.
La sua attività di poeta, scrittore e sceneggiatore procede
alacremente: nel 1960 Vittorio Gassmann mette in scena la sua versione dell’Orestiade di Eschilo. Quando nel 1960
Pasolini decide con la sua solita caparbietà di intraprendere il difficile
cammino della regia cinematografica, ha 39 anni e senza avere frequentato
nessuna scuola di cinematografia, senza cognizioni tecniche di nessun tipo, e
con un’occasionale anche se appassionata frequentazione dei set, è già uno
scrittore affermato, uno sceneggiatore e un critico letterario militante.
Viene trovato morto al Lido di Ostia il 2 novembre 1975, in circostanze
a tutt’oggi misteriose.
Fonte: http://www.cineclub.it/