Luciano Guarnieri nasce a Firenze nel 1930. Giovanissimo entra nello studio del maestro Pietro Annigoni, del quale diventa l’allievo prediletto. Nel 1954 una cartella di disegni dedicata alla ricostruzione del ponte Santa Trinita lo fa conoscere a Firenze e nel mondo. Chiamato per una serie di mostre negli Stati Uniti, incontra e ritrae i maggiori personaggi dell’epoca. A New York conosce anche Giuseppe Prezzolini, col quale stabilisce un legame di profonda e sincera amicizia che durerà fino alla scomparsa dello scrittore. Nel periodo americano frequenta e si innamora di Dolores Angleton, una donna di rara e raffinata bellezza che diventerà sua moglie, gli darà due figli, e centinaia di volte sarà da lui ritratta nel corso di una lunga e serena vita in comune.
Guarnieri ha esposto nelle maggiori gallerie di New York, dell’Arkansas, del Connecticut, dell’Ontario, del Canada. E ancora ad Amsterdam, Londra, Milano, Roma, Firenze. I suoi lavori si trovano nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, nel Palazzo dell’Arcivescovado di Firenze, nel Museo Ginori di Sesto Fiorentino, nella sede della Cassa di Risparmio di Firenze, nel Gabinetto Vieusseux, nella sede dei Georgofili e nelle raccolte private di numerosi collezionisti sparsi nel mondo. I suoi affreschi sono a San Miniato (Pisa), alla Ford Foundation di New York, nella basilica del Carmine a Firenze, nella missione cattolica di Ginevra e ancora all’Albergo Popolare di Firenze, alla Cappella della Misericordia di Badia a Ripoli, nella chiesa di San Giovanni Battista a Fiesole, nel castello di Fonterutoli e in numerose altre località e chiese della Toscana. Le sue cartelle di litografie sono state dedicate a Firenze, ai giardini di Firenze, al Messico, alla città di New York, all’alluvione di Firenze del ’66, all’invasione di Praga da parte dei carri armati sovietici, alla partenza degli astronauti per la Luna, ai cieli d’Irlanda, al suo studio di via del Parione, alla Toscana. Hanno scritto di lui numerosi critici d’arte italiani, inglesi, americani. Guarnieri, donando all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze 25 acquerelli nei quali ritrae Prezzolini nello studio di Lugano negli ultimi mesi della sua vita ha permesso la nascita del Premio Prezzolini, manifestazione biennale che quest’anno ha assegnato l’ambito riconoscimento al giornalista Bettiza.
Guarnieri viveva e lavorava a Firenze in un appartamento in Oltrarno, nei pressi del ponte alla Carraia. Qui allestì anche il proprio studio dopo aver lasciato quello in Palazzo Corsini, dove aveva lavorato per decenni. È morto a Firenze il 4 dicembre 2009.
Luciano Guarnieri nasce a Firenze nel 1930. Giovanissimo entra nello studio del maestro Pietro Annigoni, del quale diventa l’allievo prediletto. Nel 1954 una cartella di disegni dedicata alla ricostruzione del ponte Santa Trinita lo fa conoscere a Firenze e nel mondo. Chiamato per una serie di mostre negli Stati Uniti, incontra e ritrae i maggiori personaggi dell’epoca. A New York conosce anche Giuseppe Prezzolini, col quale stabilisce un legame di profonda e sincera amicizia che durerà fino alla scomparsa dello scrittore. Nel periodo americano frequenta e si innamora di Dolores Angleton, una donna di rara e raffinata bellezza che diventerà sua moglie, gli darà due figli, e centinaia di volte sarà da lui ritratta nel corso di una lunga e serena vita in comune.
Guarnieri ha esposto nelle maggiori gallerie di New York, dell’Arkansas, del Connecticut, dell’Ontario, del Canada. E ancora ad Amsterdam, Londra, Milano, Roma, Firenze. I suoi lavori si trovano nel Gabinetto disegni e stampe degli Uffizi, nel Palazzo dell’Arcivescovado di Firenze, nel Museo Ginori di Sesto Fiorentino, nella sede della Cassa di Risparmio di Firenze, nel Gabinetto Vieusseux, nella sede dei Georgofili e nelle raccolte private di numerosi collezionisti sparsi nel mondo. I suoi affreschi sono a San Miniato (Pisa), alla Ford Foundation di New York, nella basilica del Carmine a Firenze, nella missione cattolica di Ginevra e ancora all’Albergo Popolare di Firenze, alla Cappella della Misericordia di Badia a Ripoli, nella chiesa di San Giovanni Battista a Fiesole, nel castello di Fonterutoli e in numerose altre località e chiese della Toscana. Le sue cartelle di litografie sono state dedicate a Firenze, ai giardini di Firenze, al Messico, alla città di New York, all’alluvione di Firenze del ’66, all’invasione di Praga da parte dei carri armati sovietici, alla partenza degli astronauti per la Luna, ai cieli d’Irlanda, al suo studio di via del Parione, alla Toscana. Hanno scritto di lui numerosi critici d’arte italiani, inglesi, americani. Guarnieri, donando all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze 25 acquerelli nei quali ritrae Prezzolini nello studio di Lugano negli ultimi mesi della sua vita ha permesso la nascita del Premio Prezzolini, manifestazione biennale che quest’anno ha assegnato l’ambito riconoscimento al giornalista Bettiza.
Guarnieri viveva e lavorava a Firenze in un appartamento in Oltrarno, nei pressi del ponte alla Carraia. Qui allestì anche il proprio studio dopo aver lasciato quello in Palazzo Corsini, dove aveva lavorato per decenni. È morto a Firenze il 4 dicembre 2009.