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Giovanni Battista Quadrone

Giovanni Battista Quadrone

Giovanni Battista Quadrone nasce a Mondovì (Cuneo) il 5 gennaio 1844.
Allievo di Enrico Gamba e di Gaetano Ferri, compie gli studi all’Accademia di Torino, esordendo nel 1865 alla Promotrice con Vittor Pisani in carcere.
Si dedica prevalentemente ai dipinti di genere in costume trattandoli con minuzia descrittiva che gli suggerisce la vicinanza del pittore Gerome che frequenta nel 1870 nel suo breve soggiorno parigino, dove entra in contatto con De Nittis e Meissonnier.
Nel 1880 ha la vena ispiratrice di dedicarsi alle scene di caccia e di cani. Lavora, soprattutto nei soggiorni in Sardegna, al paesaggio con figure dal “ vero”. Espone in numerose rassegne: Circolo degli Artisti, Promotrice delle Belle Arti di Torino, Biennale di Venezia.
La sua produzione cospicua è oggi tuttavia molto rara, e ha sempre goduto di un mercato nazionale anche se è soprattutto in Piemonte che la sua opere è ricercate contesa. Nel 1899 la Promotrice di Torino gli dedica una retrospettiva di oltre trecento opere.
Muore a Torino il 23 novembre 1898.

Giovanni Battista Quadrone nasce a Mondovì (Cuneo) il 5 gennaio 1844.
Allievo di Enrico Gamba e di Gaetano Ferri, compie gli studi all’Accademia di Torino, esordendo nel 1865 alla Promotrice con Vittor Pisani in carcere.
Si dedica prevalentemente ai dipinti di genere in costume trattandoli con minuzia descrittiva che gli suggerisce la vicinanza del pittore Gerome che frequenta nel 1870 nel suo breve soggiorno parigino, dove entra in contatto con De Nittis e Meissonnier.
Nel 1880 ha la vena ispiratrice di dedicarsi alle scene di caccia e di cani. Lavora, soprattutto nei soggiorni in Sardegna, al paesaggio con figure dal “ vero”. Espone in numerose rassegne: Circolo degli Artisti, Promotrice delle Belle Arti di Torino, Biennale di Venezia.
La sua produzione cospicua è oggi tuttavia molto rara, e ha sempre goduto di un mercato nazionale anche se è soprattutto in Piemonte che la sua opere è ricercate contesa. Nel 1899 la Promotrice di Torino gli dedica una retrospettiva di oltre trecento opere.
Muore a Torino il 23 novembre 1898.

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