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Pier Carlo Tagliaferri

Pier Carlo Tagliaferri

Nacque a Rapezzo, una piccola frazione tra i monti di Firenzuola, nel 1938 e, dopo gli studi superiori, conseguì il diploma di maestro. Insegnante presso diverse scuole elementari del comune natìo, ricoprì per alcuni mesi anche la carica di sindaco del Comune, dalla quale poi si dimise per la forte coerenza con i propri principi. Colto e appassionato, impegnato su ogni fronte culturale, ha scritto numerosi libri su Firenzuola e sulle tante comunità di frazione. Redattore del notiziario della Banca del Mugello, collaborò anche al periodico con il «Filo».
È stato un erudito fuori del tempo, con il suo amore per la lingua latina e la letteratura italiana, una cultura musicale che spaziava dal canto gregoriano a quella contemporanea, e soprattutto una passione viscerale per la storia del suo territorio. Grande antropologo, con la sua affannosa ricerca di tutte le testimonianze, le tracce e i documenti, ha ricostruito il percorso storico ma soprattutto umano della sua gente. Il taglio didattico, derivatogli dagli anni della scuola, ha caratterizzato le tante pubblicazioni da lui curate, che costituiscono oggi la sua straordinaria eredità culturale per una comunità che si ritrova con una storia capillare del proprio territorio. Tanti sono i documenti e le fonti da lui salvati, confluiti a formare la sua ricca biblioteca e una importante raccolta di immagini con le quali ha illustrato le sue opere.
È morto il 28 marzo 2018.

Nacque a Rapezzo, una piccola frazione tra i monti di Firenzuola, nel 1938 e, dopo gli studi superiori, conseguì il diploma di maestro. Insegnante presso diverse scuole elementari del comune natìo, ricoprì per alcuni mesi anche la carica di sindaco del Comune, dalla quale poi si dimise per la forte coerenza con i propri principi. Colto e appassionato, impegnato su ogni fronte culturale, ha scritto numerosi libri su Firenzuola e sulle tante comunità di frazione. Redattore del notiziario della Banca del Mugello, collaborò anche al periodico con il «Filo».
È stato un erudito fuori del tempo, con il suo amore per la lingua latina e la letteratura italiana, una cultura musicale che spaziava dal canto gregoriano a quella contemporanea, e soprattutto una passione viscerale per la storia del suo territorio. Grande antropologo, con la sua affannosa ricerca di tutte le testimonianze, le tracce e i documenti, ha ricostruito il percorso storico ma soprattutto umano della sua gente. Il taglio didattico, derivatogli dagli anni della scuola, ha caratterizzato le tante pubblicazioni da lui curate, che costituiscono oggi la sua straordinaria eredità culturale per una comunità che si ritrova con una storia capillare del proprio territorio. Tanti sono i documenti e le fonti da lui salvati, confluiti a formare la sua ricca biblioteca e una importante raccolta di immagini con le quali ha illustrato le sue opere.
È morto il 28 marzo 2018.

Libri scritti da Pier Carlo Tagliaferri