Giovanni Morandi, giornalista e scrittore, è editorialista del «Quotidiano Nazionale». Prima di essere direttore de «Il Giorno», «Il Resto del Carlino» e del «QN», è stato a lungo inviato speciale de «La Nazione» e dei già citati giornali.
Ha raccontato l’Italia con le sue inchieste, e ha pubblicato i saggi Alpini dalle Alpi all’Afghanistan (2003), La beffa di Modigliani (2004, 2016), Italia contromano (2010), Poi il fiume diventò nero (2016), Il giornale fatto coi piedi (2019) e nel 2020 il breve romanzo Non è facile coltivare pomodori in Siberia.
Giovanni Morandi, fiorentino, è editorialista del «Quotidiano Nazionale», dopo aver diretto «Il Giorno», «Il Resto del Carlino» e «QN». Corrispondente da Mosca negli ultimi anni dell’URSS, ha assistito, unico giornalista straniero, allo storico ammainabandiera avvenuto il 25 dicembre 1991 al Cremlino. Inviato speciale, ha firmato reportage di guerra da Medio Oriente, Africa, Libano e Balcani. Dal 1993 al 1997 ha seguito a Milano la stagione di Tangentopoli e il debutto in politica di Silvio Berlusconi. Ha raccontato l’Italia con le sue inchieste, come quando è entrato armato di pistola in Vaticano per dimostrare il pericolo terrorismo. È autore dei libri Alpini dalle Alpi all’Afghanistan, La beffa di Modigliani e Italia contromano. Nel 2003 ha vinto il Premio Giornalista dell’Anno dell’Ana.