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Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 - Vienna, 5 dicembre 1791) è stato uno dei più importanti compositori della storia. La sua fama persistente è legata al profondo influsso della sua arte sul gusto musicale moderno e alla popolarità, nella cultura dei posteri, della sua stessa figura assurta ad antonomasia del genio e spesso mitizzata.
Bambino prodigio, coltivò fin dalla prima infanzia assiduamente il proprio talento e lasciò un vasto catalogo di composizioni nel corso di una carriera che, nonostante la morte in giovane età, abbraccia l’arco di un trentennio. A differenza di quella degli altri grandi geni viennesi, Haydn e Beethoven, la sua produzione si caratterizza per l’esplorazione di qualsiasi forma in voga al suo tempo; eccelle in ognuna e mostra la capacità di esprimere in musica un’ampia gamma di emozioni. La critica ne ha offerto interpretazioni eterogenee e talvolta opposte (classica, preromantica) mettendo in luce il carattere di universalità dell’arte mozartiana.
Fu il primo tra i grandi compositori a intraprendere in parte, dopo la rottura definitiva con l’arcivescovo di Salisburgo e l’approdo a Vienna, una carriera da libero professionista. Emancipato dalla protezione arcivescovile, Mozart poté quindi emergere nella sua più autentica personalità musicale: si aprì in tal modo il cosiddetto decennio dei capolavori (1781-1791), interrotto di colpo dalla morte prematura del musicista per una malattia mai identificata. Sulle circostanze della morte di Mozart la nascente epoca romantica ricamò sospetti e leggende, complice soprattutto la macabra coincidenza della stesura del Requiem, commissionato misteriosamente e lasciato incompiuto.

Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 - Vienna, 5 dicembre 1791) è stato uno dei più importanti compositori della storia. La sua fama persistente è legata al profondo influsso della sua arte sul gusto musicale moderno e alla popolarità, nella cultura dei posteri, della sua stessa figura assurta ad antonomasia del genio e spesso mitizzata.
Bambino prodigio, coltivò fin dalla prima infanzia assiduamente il proprio talento e lasciò un vasto catalogo di composizioni nel corso di una carriera che, nonostante la morte in giovane età, abbraccia l’arco di un trentennio. A differenza di quella degli altri grandi geni viennesi, Haydn e Beethoven, la sua produzione si caratterizza per l’esplorazione di qualsiasi forma in voga al suo tempo; eccelle in ognuna e mostra la capacità di esprimere in musica un’ampia gamma di emozioni. La critica ne ha offerto interpretazioni eterogenee e talvolta opposte (classica, preromantica) mettendo in luce il carattere di universalità dell’arte mozartiana.
Fu il primo tra i grandi compositori a intraprendere in parte, dopo la rottura definitiva con l’arcivescovo di Salisburgo e l’approdo a Vienna, una carriera da libero professionista. Emancipato dalla protezione arcivescovile, Mozart poté quindi emergere nella sua più autentica personalità musicale: si aprì in tal modo il cosiddetto decennio dei capolavori (1781-1791), interrotto di colpo dalla morte prematura del musicista per una malattia mai identificata. Sulle circostanze della morte di Mozart la nascente epoca romantica ricamò sospetti e leggende, complice soprattutto la macabra coincidenza della stesura del Requiem, commissionato misteriosamente e lasciato incompiuto.

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