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Giovanni Parenti

Giovanni Parenti

Fiorentino di nascita e di studi, Giovanni Parenti (1947-2000) si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze nel 1965-1966, dopo avere frequentato il liceo classico «Michelangiolo». Consegue la laurea nella sessione estiva del 1971, discutendo una tesi dal titolo Tradizione ed elaborazione del Liber Parthenopeus di Giovanni Pontano, relatore Domenico De Robertis. Assistente incaricato nel 1971, di ruolo nel 1972, conserva il titolo fino alla nomina nel 1980, confermato dal 1982, a professore associato di Letteratura comparata nella stessa facoltà. Nel 1979-1980 ottiene il nulla osta a svolgere contemporaneamente l’ufficio di assistente di ruolo a Firenze e quello di professore incaricato di Filologia italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Parma. L’incarico parmense dura per altri due anni accademici, l’insegnamento cessa a decorrere dal 12 gennaio 1983, a seguito della nomina a professore associato di Letteratura comparata a Firenze. Nel 1986-1987 ottiene un congedo per dedicarsi a esclusiva attività scientifica e di studio presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, la Biblioteca Marciana di Venezia, la Bibliothèque Nationale de France. Autore di numerosi studi specialistici, si ricordano in particolare i volumi Poëta Proteus alter. Forma e storia di tre libri di Pontano (1985), Benet Garret detto il Cariteo. Profilo di un poeta (1993), Poeti latini del Cinquecento, I-II, uscito postumo nel 2020.

Fiorentino di nascita e di studi, Giovanni Parenti (1947-2000) si iscrive alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze nel 1965-1966, dopo avere frequentato il liceo classico «Michelangiolo». Consegue la laurea nella sessione estiva del 1971, discutendo una tesi dal titolo Tradizione ed elaborazione del Liber Parthenopeus di Giovanni Pontano, relatore Domenico De Robertis. Assistente incaricato nel 1971, di ruolo nel 1972, conserva il titolo fino alla nomina nel 1980, confermato dal 1982, a professore associato di Letteratura comparata nella stessa facoltà. Nel 1979-1980 ottiene il nulla osta a svolgere contemporaneamente l’ufficio di assistente di ruolo a Firenze e quello di professore incaricato di Filologia italiana presso la Facoltà di Magistero dell’Università di Parma. L’incarico parmense dura per altri due anni accademici, l’insegnamento cessa a decorrere dal 12 gennaio 1983, a seguito della nomina a professore associato di Letteratura comparata a Firenze. Nel 1986-1987 ottiene un congedo per dedicarsi a esclusiva attività scientifica e di studio presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, la Biblioteca Marciana di Venezia, la Bibliothèque Nationale de France. Autore di numerosi studi specialistici, si ricordano in particolare i volumi Poëta Proteus alter. Forma e storia di tre libri di Pontano (1985), Benet Garret detto il Cariteo. Profilo di un poeta (1993), Poeti latini del Cinquecento, I-II, uscito postumo nel 2020.

Libri scritti da Giovanni Parenti