Nata a Firenze il 2 maggio 2002 sotto il
segno del Toro, Lucrezia è figlia unica. Vive da sempre in campagna, a
Carmignano (Prato), dove ha frequentato la scuola primaria. Al quinto anno del
Liceo Scientifico tradizionale dell’I.S.I.S. Gramsci Keynes di Prato, apprezza lo
studio delle varie discipline, ritenendolo utile ad ampliare le proprie conoscenze.
Nonostante sia prossima la scelta della facoltà universitaria, nutre ancora
qualche perplessità…
Persona curiosa, caparbia ed esuberante,
adora trascorrere il tempo all’aria aperta, ama lo sport e dall’età di sei anni
pratica nuoto, oggi a livello agonistico. Le sue passioni sono il buon cibo e
viaggiare.
Grazie all’esperienza di alternanza
Scuola-Lavoro, ha potuto avvicinarsi a due mondi completamente diversi: da una
parte quello scientifico, attraverso l’attività svolta alla fine del terzo anno
presso i laboratori del Cubo, centro polivalente dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Careggi, dall’altra quello letterario, grazie alla
collaborazione con la casa editrice Pagliai di Firenze per la redazione dei testi
del progetto “Arte di Parole” 2019 e 2020.
Confida nel futuro e spera di poter
imboccare un percorso che possa consentirle di conciliare tutte le sue
passioni.
Nata a Firenze il 2 maggio 2002 sotto il
segno del Toro, Lucrezia è figlia unica. Vive da sempre in campagna, a
Carmignano (Prato), dove ha frequentato la scuola primaria. Al quinto anno del
Liceo Scientifico tradizionale dell’I.S.I.S. Gramsci Keynes di Prato, apprezza lo
studio delle varie discipline, ritenendolo utile ad ampliare le proprie conoscenze.
Nonostante sia prossima la scelta della facoltà universitaria, nutre ancora
qualche perplessità…
Persona curiosa, caparbia ed esuberante,
adora trascorrere il tempo all’aria aperta, ama lo sport e dall’età di sei anni
pratica nuoto, oggi a livello agonistico. Le sue passioni sono il buon cibo e
viaggiare.
Grazie all’esperienza di alternanza
Scuola-Lavoro, ha potuto avvicinarsi a due mondi completamente diversi: da una
parte quello scientifico, attraverso l’attività svolta alla fine del terzo anno
presso i laboratori del Cubo, centro polivalente dell’Azienda
ospedaliero-universitaria di Careggi, dall’altra quello letterario, grazie alla
collaborazione con la casa editrice Pagliai di Firenze per la redazione dei testi
del progetto “Arte di Parole” 2019 e 2020.
Confida nel futuro e spera di poter
imboccare un percorso che possa consentirle di conciliare tutte le sue
passioni.