È da sempre impegnato nell’opera di salvaguardia e tutela del patrimonio culturale. Dopo gli studi classici Antonio Godoli si è formato alla facoltà di architettura e alla scuola del restauro fiorentine. Dal 1980, vincitore di concorso nazionale, svolge attività di architetto nei ruoli del Ministero per i Beni Culturali: il suo pubblico servizio consiste nel restauro architettonico, progettazione e direzione dei lavori, studio e ricerca, direzione di uffici e istituti museali. È autore di opere e scritti a stampa, scientifici e divulgativi, sul restauro, sulla museografia e sulle problematiche della tutela e conservazione dei beni culturali; ha tenuto seminari e comunicazioni su questi temi in consessi e sedi accademiche anche internazionali. Ha tenuto docenze di museografia presso l’Università Internazionale dell’Arte di Firenze e svolto corsi per allievi post-graduate alla Syracuse University, California University, e Ken State University. È stato eletto nei consigli direttivi di Italia Nostra. Ha prodotto studi, pubblicazioni e realizzazioni nello specifico campo dell’illuminotecnica museale. È autore del restauro della casa di Galileo ad Arcetri. Ha progettato e diretto il restauro della Loggia dei Lanzi. Ha realizzato il progetto del museo diocesano di arte sacra di Pienza. Ha svolto dal 1980, progetto di allestimento e curatela scientifica di mostre temporanee agli Uffizi, palazzo Pitti, palazzo Strozzi ed in altre sedi, non solo fiorentine. Ha compiuto lavori di restauro e di progettazione museografica per vari musei fiorentini fra cui il convento di San Marco, la Galleria dell’Accademia, il museo nazionale del Bargello, i musei di palazzo Pitti e la Galleria degli Uffizi di cui è l’architetto-direttore. Agli Uffizi, in particolare, ha ridisegnato le sale di Leonardo, del Lippi, della pittura del ’500, di Caravaggio; ha curato il restauro conservativo dei tre corridoi della Galleria, dell’ala est al primo piano e al piano terreno; ha progettato il belvedere con la nuova caffetteria del museo sulla terrazza della Loggia dei Lanzi e i servizi del piano interrato; ha seguito il restauro della Tribuna del Buontalenti.
È da sempre impegnato nell’opera di salvaguardia e tutela del patrimonio culturale. Dopo gli studi classici Antonio Godoli si è formato alla facoltà di architettura e alla scuola del restauro fiorentine. Dal 1980, vincitore di concorso nazionale, svolge attività di architetto nei ruoli del Ministero per i Beni Culturali: il suo pubblico servizio consiste nel restauro architettonico, progettazione e direzione dei lavori, studio e ricerca, direzione di uffici e istituti museali. È autore di opere e scritti a stampa, scientifici e divulgativi, sul restauro, sulla museografia e sulle problematiche della tutela e conservazione dei beni culturali; ha tenuto seminari e comunicazioni su questi temi in consessi e sedi accademiche anche internazionali. Ha tenuto docenze di museografia presso l’Università Internazionale dell’Arte di Firenze e svolto corsi per allievi post-graduate alla Syracuse University, California University, e Ken State University. È stato eletto nei consigli direttivi di Italia Nostra. Ha prodotto studi, pubblicazioni e realizzazioni nello specifico campo dell’illuminotecnica museale. È autore del restauro della casa di Galileo ad Arcetri. Ha progettato e diretto il restauro della Loggia dei Lanzi. Ha realizzato il progetto del museo diocesano di arte sacra di Pienza. Ha svolto dal 1980, progetto di allestimento e curatela scientifica di mostre temporanee agli Uffizi, palazzo Pitti, palazzo Strozzi ed in altre sedi, non solo fiorentine. Ha compiuto lavori di restauro e di progettazione museografica per vari musei fiorentini fra cui il convento di San Marco, la Galleria dell’Accademia, il museo nazionale del Bargello, i musei di palazzo Pitti e la Galleria degli Uffizi di cui è l’architetto-direttore. Agli Uffizi, in particolare, ha ridisegnato le sale di Leonardo, del Lippi, della pittura del ’500, di Caravaggio; ha curato il restauro conservativo dei tre corridoi della Galleria, dell’ala est al primo piano e al piano terreno; ha progettato il belvedere con la nuova caffetteria del museo sulla terrazza della Loggia dei Lanzi e i servizi del piano interrato; ha seguito il restauro della Tribuna del Buontalenti.