Renzo Rossellini è nato a Roma il 24 agosto 1941 da Marcella
de Marchis e Roberto Rossellini. Dal 1957 al 1974 è stato assistente alla regia
e poi produttore del padre. A partire dal 1964 ha prodotto un centinaio di film,
tra cui La città delle donne (1980), Prova d’orchestra (1978), E la nave va (1983) di Federico Fellini,
Fanny & Alexander (1982) di Ingmar
Bergman, Il mondo nuovo (1982) di Ettore
Scola, Il marchese del Grillo (1981) e
Amici miei (1975) di Mario Monicelli,
Chiedo asilo (1979), primo film di Roberto
Benigni come attore, di Marco Ferreri, L’ultimo
metrò (1980) di François Truffaut, Querelle
de Brest (1982) di Rainer Werner Fassbinder, La pelle (1981) di Liliana Cavani, Nostalghia (1983) di Andrei Tarkovsky, Les trois frères (1995) e Carmen
(1984) di Francesco Rosi, Sogni d’oro
(1981) di Nanni Moretti, Il Don Giovanni
(1979) di Joseph Losey, Cotton Club (1984)
di Francis Ford Coppola, Ragtime (1981)
di Milos Forman e Identificazione di una
donna (1982) di Michelangelo Antonioni. Dal 1977 al 1983 ha presieduto la
Gaumont Italia ed è stato determinante nell’ammodernamento delle sale
cinematografiche italiane, introducendo le strutture multisala. Nel 1975 è tra
i fondatori a Roma di Radio Città Futura, una delle prime emittenti
radiofoniche “libere” non statali. Nel 1981, un anno dopo l’invasione sovietica
dell’Afghanistan, fondò anche Radio Free Kabul. Vive tra Roma e Los Angeles, insegna
produzione e regia cinematografica alla Escuela Internacional de Cine y TV di Cuba,
è docente alla New University of Cinema and TV di Roma e alla Foundation for
Development and Democracy in Santo Domingo. È il presidente della Fondazione Roberto Rossellini.