Ha 40 anni Maurizio Galante e energia e creatività da
vendere.
Lo stilista di Latina, da anni trapiantato a Parigi con il suo talento e le sue
deliziose creazioni di Alta Moda è stato il protagonista di una giornata
speciale al “Corso Superiore di Giornalismo di Moda” all’Accademia di Costume e
Moda di Roma, la scuola dove lo stesso Galante ha studiato stilismo e design
dal 1980 al 1984.
Gentile, disponibile, critico e sereno Maurizio ha raccontato di sé, del suo
modo di fare moda e di comunicarlo. Delle sue mille idee che partono dal
fashion design e arrivano lontano, in Giappone, per esempio, dove per un
catalogo di vendita per corrispondenza disegna abiti ispirati ai grandi
personaggi (famosa la camicia “copiata” dalla Gioconda o la t-shirt simile a
quella di Che Guevara). Ma il design di Galante passa anche per i frigoriferi
delle donne, che possono cucinare il cubo-minestrone, idea modaiolo-culinaria
del 40enne stilista. Parte dalla telefonia mobile, grazie a una linea di
accessori per cellulari Nokia realizzata nel 2000 e arriva allo champagne,
grazie alle bottiglie Pommery realizzate nel 2002. Non male per un ragazzo
indipendente che crede nel proprio talento e nel valore delle sue opere, tanto
da rinunciare, agli inizi, a un ingaggio da Genny: “perché Donatella Girombelli
metteva le mani su tutto”.
Nonostante questo ‘no’ sofferto, la carriera di Galante è stata un continuo
succedersi di successi. Dalla prima collezione “Circolare” del 1985, alle
sfilate a Milano Donna nel 1987, a Roma Alta Moda nel 1988, passando per la
creazione delle divise della Japan Airlines nel 1990, e la recentissima
realizzazione del ristorante e del negozio all’interno del Museo d’Arte Moderna
di Lussemburgo. Oggi Galante ha al suo attivo sfilate e presentazioni in
Germania, Cina, Stati Uniti, Francia e Giappone, per due anni consecutivi (nel
1988 e nel 1989) ha vinto il prestigioso premio “Occhiolino d’Oro” a Milano e
dopo numerose collezioni di Alta Moda, ha deciso lo scorso inverno di lanciare
una linea di pret-à-porter.
Ha 40 anni Maurizio Galante e energia e creatività da
vendere.
Lo stilista di Latina, da anni trapiantato a Parigi con il suo talento e le sue
deliziose creazioni di Alta Moda è stato il protagonista di una giornata
speciale al “Corso Superiore di Giornalismo di Moda” all’Accademia di Costume e
Moda di Roma, la scuola dove lo stesso Galante ha studiato stilismo e design
dal 1980 al 1984.
Gentile, disponibile, critico e sereno Maurizio ha raccontato di sé, del suo
modo di fare moda e di comunicarlo. Delle sue mille idee che partono dal
fashion design e arrivano lontano, in Giappone, per esempio, dove per un
catalogo di vendita per corrispondenza disegna abiti ispirati ai grandi
personaggi (famosa la camicia “copiata” dalla Gioconda o la t-shirt simile a
quella di Che Guevara). Ma il design di Galante passa anche per i frigoriferi
delle donne, che possono cucinare il cubo-minestrone, idea modaiolo-culinaria
del 40enne stilista. Parte dalla telefonia mobile, grazie a una linea di
accessori per cellulari Nokia realizzata nel 2000 e arriva allo champagne,
grazie alle bottiglie Pommery realizzate nel 2002. Non male per un ragazzo
indipendente che crede nel proprio talento e nel valore delle sue opere, tanto
da rinunciare, agli inizi, a un ingaggio da Genny: “perché Donatella Girombelli
metteva le mani su tutto”.
Nonostante questo ‘no’ sofferto, la carriera di Galante è stata un continuo
succedersi di successi. Dalla prima collezione “Circolare” del 1985, alle
sfilate a Milano Donna nel 1987, a Roma Alta Moda nel 1988, passando per la
creazione delle divise della Japan Airlines nel 1990, e la recentissima
realizzazione del ristorante e del negozio all’interno del Museo d’Arte Moderna
di Lussemburgo. Oggi Galante ha al suo attivo sfilate e presentazioni in
Germania, Cina, Stati Uniti, Francia e Giappone, per due anni consecutivi (nel
1988 e nel 1989) ha vinto il prestigioso premio “Occhiolino d’Oro” a Milano e
dopo numerose collezioni di Alta Moda, ha deciso lo scorso inverno di lanciare
una linea di pret-à-porter.