È nato a Lima nel 1942. Dopo le raccolte giovanili Destierro (1961) e David (1962), ottiene il primo importante riconoscimento con la raccolta Comentarios reales (1964), che gli vale nel 1965 il Premio Nazionale di Poesia. Il suo nome si impone a livello continentale come una delle voci più innovative della poesia ispanoamericana con Canto ceremonial contra un oso hormiguero (1968), vincitore del Premio Casa de las Américas.
Agua que no has de beber (1971) e Como higuera en un campo de golf (1972) confermano e sviluppano la linea di una poesia nutrita di umori ironici e imperniata su un registro colloquiale, che esercita una forte influenza sulle generazioni successive.
Il Libro de Dios y de los Húngaros (1978) segna una svolta nel suo itinerario, con il ritorno alla fede religiosa e la ricerca di toni più intimi. In Crónica del Niño Jesús de Chilca (1982) si assiste a un recupero dei valori comunitari, attraverso la storia poetica, impregnata di suggestioni dell’oralità, di un villaggio di agricoltori e pescatori travolto dal processo di modernizzazione.
Las immensas preguntas celestes (1992), che abbiamo scelto come titolo per questa antologia, rappresenta per ora l’ultima tappa di un itinerario sempre animato da una volontà di ricerca linguistica e di rinnovamento.
Di Cisneros va anche ricordata l’attività di eccellente traduttore della poesia inglese contemporanea, che si riflette anche in un allargamento del suo orizzonte stilistico. Una parte della sua ricca esperienza giornalistica, che lo ha visto collaborare a numerose riviste e a dirigere importanti supplementi letterari, è riunita nel libro El arte de envolver pescado (1990).
La sua opera, tradotta in numerose lingue, è stata oggetto di diverse antologie, tra le quali una è dovuta allo stesso poeta: Propios como ajenos (1989).
È nato a Lima nel 1942. Dopo le raccolte giovanili Destierro (1961) e David (1962), ottiene il primo importante riconoscimento con la raccolta Comentarios reales (1964), che gli vale nel 1965 il Premio Nazionale di Poesia. Il suo nome si impone a livello continentale come una delle voci più innovative della poesia ispanoamericana con Canto ceremonial contra un oso hormiguero (1968), vincitore del Premio Casa de las Américas.
Agua que no has de beber (1971) e Como higuera en un campo de golf (1972) confermano e sviluppano la linea di una poesia nutrita di umori ironici e imperniata su un registro colloquiale, che esercita una forte influenza sulle generazioni successive.
Il Libro de Dios y de los Húngaros (1978) segna una svolta nel suo itinerario, con il ritorno alla fede religiosa e la ricerca di toni più intimi. In Crónica del Niño Jesús de Chilca (1982) si assiste a un recupero dei valori comunitari, attraverso la storia poetica, impregnata di suggestioni dell’oralità, di un villaggio di agricoltori e pescatori travolto dal processo di modernizzazione.
Las immensas preguntas celestes (1992), che abbiamo scelto come titolo per questa antologia, rappresenta per ora l’ultima tappa di un itinerario sempre animato da una volontà di ricerca linguistica e di rinnovamento.
Di Cisneros va anche ricordata l’attività di eccellente traduttore della poesia inglese contemporanea, che si riflette anche in un allargamento del suo orizzonte stilistico. Una parte della sua ricca esperienza giornalistica, che lo ha visto collaborare a numerose riviste e a dirigere importanti supplementi letterari, è riunita nel libro El arte de envolver pescado (1990).
La sua opera, tradotta in numerose lingue, è stata oggetto di diverse antologie, tra le quali una è dovuta allo stesso poeta: Propios como ajenos (1989).