Luca Beatrice (Torino, 1961) comincia la sua carriera di critico d’arte alla fine degli anni 1980, con mostre sul Futurismo torinese (Franco Costa, Enrico Allimandi, Alberto Sartoris). È stato allievo di Enrico Crispolti alla scuola di specializzazione in storia dell’arte dell’Università di Siena. Ha cominciato a scrivere di arte sulla rivista «Tema Celeste»e in seguito su «Flash Art». Dagli anni ’90 è stato curatore di numerose mostre legate alla nuova figurazione italiana. È stato curatore della Biennale di Praga(2003-2005) e commissario alla sezione Anteprima della XIV Quadriennale di Roma(2004). Nel 2005 presenta Natale Addamiano nella mostra organizzata al Museo Archeologico di Paestum in suo onore. Nel 2009 è scelto come curatore del Padiglione Italia alla 53ª Biennale d’arte di Venezia. Punto di partenza dell’esposizione, intitolata Collaudi, è l’omaggio a Filippo Tommaso Marinetti e al Futurismo, prima e unica avanguardia italiana del Novecento. È stato docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di belle arti di Palermo e, per oltre dieci anni, all’Accademia di belle arti di Brera,Milano. Dall’autunno 2009 insegna all’Accademia Albertina di Torino. Da luglio 2010 è presidente del Circolo dei lettori di Torino, spazio pubblico dedicato alla lettura. In occasione della 25ª edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino(maggio 2012) ha curato la mostra La Città Visibile. Torino 1988-2012 sui 25 oggetti che hanno rappresentato il cambiamento del capoluogo piemontese negli ultimi anni. È curatore del Premio Cairo dal 2010 al 2013 e del Premio Michetti nel 2012. Oltre ai testi critici su artisti italiani ormai storicizzati, come Mario Schifano o Mimmo Rotella, e su altri appartenenti alle nuove generazioni, è autore di diversi libri il cui tema è la storia dell’arte, con particolare attenzione al suo rapporto con la musica e al cinema. Proprio sul rapporto tra arti visive e musica nel 2006 ha curato a Perugia la prima grande rassegna italiana dedicata all’argomento: Sound & Vision. Collabora con Juventus Channel in qualità di opinionista e tifoso. Collabora con «Il Giornale» e scrive sul settimanale «Torino Sette» de «La Stampa»,oltre alle riviste «Arte», «Rumore», «Raiders» e «Max».
Luca Beatrice (Turin, 1961) began his career as an art critic in the late 1980s, with exhibitions on Futurism in Turin (Franco Costa, Enrico Allimandi, Alberto Sartoris). He was a student of Enrico Crispolti at the School of Specialisation in Art History at the University of Siena. He began writing about art in the magazine 'Tema Celeste' and later in 'Flash Art'. Since the 1990s, he has been curator of numerous exhibitions related to new Italian figuration. He was curator of the Prague Biennale (2003-2005) and commissioner of the Anteprima section of the XIV Quadriennale in Rome (2004). In 2005, he presented Natale Addamiano in the exhibition organised at the Paestum Archaeological Museum in his honour. In 2009, he was chosen as curator of the Italian Pavilion at the 53rd Venice Art Biennale. The starting point of the exhibition, entitled Collaudi, is a homage to Filippo Tommaso Marinetti and Futurism, the first and only Italian avant-garde movement of the 20th century. He taught contemporary art history at the Academy of Fine Arts in Palermo and, for over ten years, at the Academy of Fine Arts in Brera, Milan. Since autumn 2009, he has been teaching at the Accademia Albertina in Turin. Since July 2010, he has been president of the Circolo dei lettori in Turin, a public space dedicated to reading. On the occasion of the 25th edition of the Turin International Book Fair (May 2012), he curated the exhibition La Città Visibile. Torino 1988-2012 on the 25 objects that have represented the change of the Piedmontese capital in recent years. He is curator of the Cairo Prize from 2010 to 2013 and the Michetti Prize in 2012. In addition to critical texts on Italian artists who are now historicised, such as Mario Schifano or Mimmo Rotella, and others belonging to the new generations, he is the author of several books on the history of art, with a particular focus on its relationship with music and cinema. It was precisely on the relationship between visual arts and music that in 2006 he curated the first major Italian exhibition dedicated to the subject in Perugia: Sound & Vision. He collaborates with Juventus Channel as a columnist and fan. He collaborates with 'Il Giornale' and writes for the weekly 'Torino Sette' of 'La Stampa', as well as the magazines 'Arte', 'Rumore', 'Raiders' and 'Max'.