Paolo Zampini nasce a Pistoia nel 1956. Si forma
musicalmente prima nella sua città e in seguito a Firenze, diplomandosi in
flauto al Conservatorio «G.B. Martini» di Bologna, nel 1978. Inizia a insegnare
giovanissimo nei Conservatori Statali. Dal 1980 è docente al «F. Cilea» di
Reggio Calabria, in seguito al «L. Refice» di Frosinone, dal 1999 al «L.
Cherubini» di Firenze, che dirige a partire dal 2015.
Nel 1982 si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con
le maggiori Istituzioni musicali: Orchestra Sinfonica della Rai, Orchestra
Nazionale di Santa Cecilia, Roma Sinfonietta. Collabora stabilmente con
importanti ensemble musicali come ‘Il gruppo di Roma’ e il ‘Logos Ensemble’. Nei primi anni ’80
diventa socio dell’Orchestra dell’Unione Musicisti di Roma, con cui registra
centinaia di colonne sonore per il cinema e il teatro e ha modo di collaborare
con Ennio Morricone, Nicola Piovani, Luis Enriquez Bacalov, Franco Piersanti,
Piero Piccioni, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Gianni Savina, Stelvio
Cipriani, Roman Vlad, Pino Donaggio, Bill Conti, Fiorenzo Carpi, Roberto
Pregadio, Fabrizio De Rossi Re.
Nel 1987 diventa uno dei solisti preferiti da Ennio
Morricone, con cui partecipa a innumerevoli concerti in tutto il mondo, sia in
orchestra sia in gruppi cameristici, fino all’ultima apparizione di Ennio
Morricone in veste di direttore: è il concerto tenutosi al Senato della
Repubblica nel gennaio 2020.
Paolo Zampini incontra e si
esibisce anche con grandi personaggi del Teatro, come Ottavia Piccolo, Massimo
Ranieri, Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Piera Degli Esposti, Davide Riondino e
scrittori e poeti quali Fernando Arrabal e Fernando Acitelli.
Da molti anni Zampini si dedica alla composizione di
commenti musicali che fanno da contrappunto a mostre e presentazioni di artisti
e scrittori, come Sergio Scatizzi, Antonio Baudrocco, Andrea Dami, Antonio
Frintino. Oltre alla passione per la musica, il piacere di scrivere lo
accompagna fin da bambino e rappresenta quasi un impegno con sé stesso per
mantenere intatti i segni dell’esistenza e “per non dimenticare la memoria”, citando
Guido Ceronetti, uno degli scrittori più amati. Nel 2021 Paolo Zampini pubblica la prima raccolta di poesie, Mille millepiedi in fila (Polistampa, «Dalla stanza» 22).
Paolo Zampini nasce a Pistoia nel 1956. Si forma
musicalmente prima nella sua città e in seguito a Firenze, diplomandosi in
flauto al Conservatorio «G.B. Martini» di Bologna, nel 1978. Inizia a insegnare
giovanissimo nei Conservatori Statali. Dal 1980 è docente al «F. Cilea» di
Reggio Calabria, in seguito al «L. Refice» di Frosinone, dal 1999 al «L.
Cherubini» di Firenze, che dirige a partire dal 2015.
Nel 1982 si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con
le maggiori Istituzioni musicali: Orchestra Sinfonica della Rai, Orchestra
Nazionale di Santa Cecilia, Roma Sinfonietta. Collabora stabilmente con
importanti ensemble musicali come ‘Il gruppo di Roma’ e il ‘Logos Ensemble’. Nei primi anni ’80
diventa socio dell’Orchestra dell’Unione Musicisti di Roma, con cui registra
centinaia di colonne sonore per il cinema e il teatro e ha modo di collaborare
con Ennio Morricone, Nicola Piovani, Luis Enriquez Bacalov, Franco Piersanti,
Piero Piccioni, Armando Trovaioli, Gianni Ferrio, Gianni Savina, Stelvio
Cipriani, Roman Vlad, Pino Donaggio, Bill Conti, Fiorenzo Carpi, Roberto
Pregadio, Fabrizio De Rossi Re.
Nel 1987 diventa uno dei solisti preferiti da Ennio
Morricone, con cui partecipa a innumerevoli concerti in tutto il mondo, sia in
orchestra sia in gruppi cameristici, fino all’ultima apparizione di Ennio
Morricone in veste di direttore: è il concerto tenutosi al Senato della
Repubblica nel gennaio 2020.
Paolo Zampini incontra e si
esibisce anche con grandi personaggi del Teatro, come Ottavia Piccolo, Massimo
Ranieri, Arnoldo Foà, Nando Gazzolo, Piera Degli Esposti, Davide Riondino e
scrittori e poeti quali Fernando Arrabal e Fernando Acitelli.
Da molti anni Zampini si dedica alla composizione di
commenti musicali che fanno da contrappunto a mostre e presentazioni di artisti
e scrittori, come Sergio Scatizzi, Antonio Baudrocco, Andrea Dami, Antonio
Frintino. Oltre alla passione per la musica, il piacere di scrivere lo
accompagna fin da bambino e rappresenta quasi un impegno con sé stesso per
mantenere intatti i segni dell’esistenza e “per non dimenticare la memoria”, citando
Guido Ceronetti, uno degli scrittori più amati. Nel 2021 Paolo Zampini pubblica la prima raccolta di poesie, Mille millepiedi in fila (Polistampa, «Dalla stanza» 22).