Charles Juliet (Jujurieux, 1934) è uno dei maggiori scrittori francesi viventi.
A tre mesi, in seguito all’internamento della madre in un ospedale psichiatrico, è affidato a una famiglia di contadini: la perdita della madre, che morirà senza averlo mai rivisto, segna profondamente la sua vita e la sua opera. Dopo otto anni di scuola militare e tre anni all’École de Santé Militaire di Lione, nel 1957 Juliet abbandona gli studi di medicina per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Una scelta radicale, compiuta con impressionante rigore e rafforzata dall’incontro con scrittori come Samuel Beckett e Michel Leiris e pittori come Bram Van Velde e Pierre Soulages. Il suo primo libro, Frammenti, vede la luce nel 1972, ma il grande successo arriva soprattutto con i romanzi L’anno del risveglio (1989) eBrandelli (1995), che assieme a L’inatteso (1992) sono esempi di una fusione tra autobiografia e letteratura che per originalità e coesione è ununicum nella letteratura odierna. Oltre alla prosa, l’opera di Charles Juliet comprende dodici raccolte di poesia, tre pièce teatrali, i saggi e i quaderni di viaggio e infine il Diario, la cui pubblicazione ciclica – ormai giunta al settimo tomo – è accolta in Francia come un evento editoriale. I suoi libri sono stati tradotti in più di dieci lingue e soltanto Brandelli ha venduto in Francia mezzo milione di copie. Nel 2013 Charles Juliet ha vinto la sezione poetica del Premio Goncourt, il più importante riconoscimento per uno scrittore francese. Brandelli è la sua prima opera narrativa ad essere tradotta in Italia, mentre le sue poesie sono state pubblicate nell’antologia Radici della luce, in occasione del conferimento del Premio Ciampi – Valigie Rosse 2012.
Charles Juliet vive a Lione.
Charles Juliet (Jujurieux, 1934) è uno dei maggiori scrittori francesi viventi.
A tre mesi, in seguito all’internamento della madre in un ospedale psichiatrico, è affidato a una famiglia di contadini: la perdita della madre, che morirà senza averlo mai rivisto, segna profondamente la sua vita e la sua opera. Dopo otto anni di scuola militare e tre anni all’École de Santé Militaire di Lione, nel 1957 Juliet abbandona gli studi di medicina per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Una scelta radicale, compiuta con impressionante rigore e rafforzata dall’incontro con scrittori come Samuel Beckett e Michel Leiris e pittori come Bram Van Velde e Pierre Soulages. Il suo primo libro, Frammenti, vede la luce nel 1972, ma il grande successo arriva soprattutto con i romanzi L’anno del risveglio (1989) eBrandelli (1995), che assieme a L’inatteso (1992) sono esempi di una fusione tra autobiografia e letteratura che per originalità e coesione è ununicum nella letteratura odierna. Oltre alla prosa, l’opera di Charles Juliet comprende dodici raccolte di poesia, tre pièce teatrali, i saggi e i quaderni di viaggio e infine il Diario, la cui pubblicazione ciclica – ormai giunta al settimo tomo – è accolta in Francia come un evento editoriale. I suoi libri sono stati tradotti in più di dieci lingue e soltanto Brandelli ha venduto in Francia mezzo milione di copie. Nel 2013 Charles Juliet ha vinto la sezione poetica del Premio Goncourt, il più importante riconoscimento per uno scrittore francese. Brandelli è la sua prima opera narrativa ad essere tradotta in Italia, mentre le sue poesie sono state pubblicate nell’antologia Radici della luce, in occasione del conferimento del Premio Ciampi – Valigie Rosse 2012.
Charles Juliet vive a Lione.