Pier Luigi Ricciarelli, fiorentino classe ’29, è stato prete missionario e insegnante, ha condiviso la vita dei baraccati in uno slum filippino, è stato prigioniero politico durante il regime di Marcos, è stato migrante a Parigi e metalmeccanico. Ha vissuto la seconda guerra mondiale, il conflitto israelo-palestinese, la dura repressione della dittatura filippina. Si è poi sposato con Meng, dolce donna d’oriente da cui ha avuto due figli, David e Sarah. Con la sua autobiografia Vocazione uomo è stato nel 2011 finalista al Premio Pieve Santo Stefano, il più importante per la diaristica e le memorie. Nel 2013 il testo è stato pubblicato da Sarnus. Ha tradotto numerosi libri ed è il traduttore ufficiale dello scrittore filippino Francisco Sionil José. Oltre a una raccolta di favole per ragazzi, ha scritto anche due opere, al momento inedite.
Pier Luigi Ricciarelli, fiorentino classe ’29, è stato prete missionario e insegnante, ha condiviso la vita dei baraccati in uno slum filippino, è stato prigioniero politico durante il regime di Marcos, è stato migrante a Parigi e metalmeccanico. Ha vissuto la seconda guerra mondiale, il conflitto israelo-palestinese, la dura repressione della dittatura filippina. Si è poi sposato con Meng, dolce donna d’oriente da cui ha avuto due figli, David e Sarah. Con la sua autobiografia Vocazione uomo è stato nel 2011 finalista al Premio Pieve Santo Stefano, il più importante per la diaristica e le memorie. Nel 2013 il testo è stato pubblicato da Sarnus. Ha tradotto numerosi libri ed è il traduttore ufficiale dello scrittore filippino Francisco Sionil José. Oltre a una raccolta di favole per ragazzi, ha scritto anche due opere, al momento inedite.