Pietro Cerreta è nato a Calitri il 26 settembre 1948, si è
laureato in Fisica nel 1973 e ha insegnato Matematica Applicata presso l’I.T.C.
«Maffucci» di Calitri.
Impegnato fin da giovane nel campo della didattica, ha seguito vari Corsi di
formazione, tra cui: Didattica e Storia della Fisica, Deutsches Museum di
Monaco di Baviera, 1985 e 1987; Restauro e Catalogazione degli antichi
strumenti scientifici, Firenze, 1987; Piano Nazionale Informatica, 1988.
Dal 1987 al 1993 è stato membro del Consiglio Direttivo nazionale dell’Ass.
Ins. Fisica.
Ispirandosi all’Exploratorium di San Francisco, dal 1988 al 1992 ha realizzato
Exhibit scientifici interattivi per la mostra napoletana Futuro Remoto. Ha tradotto in italiano lo Snackbook dell’Exploratorium, con il titolo Gli esperimenti dell’Exploratorium (Zanichelli, 1996). Ha
successivamente realizzato, con colleghi e artigiani di Calitri, la collezione
di Exhibit interattivi della mostra scientifica itinerante Le ruote quadrate. Per tale attività è stato invitato a partecipare
nel 1996 alla trasmissione televisiva Geo&Geo, ha meritato il Premio
Orlando del Comune di Calitri e il Premio Didattica della Fisica della Società
Italiana di Fisica per il 1997.
Nel 2000 ha ricevuto una Borsa di Studio dallo Smithsonian Institute di
Washington. Fa parte di ScienzaViva, un’Associazione per la divulgazione della
cultura scientifica e tecnologica che gestisce il Progetto «Scienza
Interattiva» cofinanziato dal MIUR. Nel 2003 ha avuto l’onore di presentare
questa iniziativa al Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Si occupa di storiografia scientifica, seguendo il dibattito su Koyré, Kuhn e
Drago. Ha svolto ricerche di storia della tecnica e della cultura materiale di
Calitri, con le quali si è classificato al primo posto nel 1988 e al secondo
nel 1991 nel Premio Città di Calitri. Nel 1982 ha fondato con altri il
trimestrale «Ofanto», organo della Pro Loco di Calitri, e lo ha diretto fino al
1987. Dirige la Scuola Socio-Politica della Diocesi di Sant’Angelo dei
Lombardi. Ha pubblicato lavori didattici, storici e scientifici.
Pietro Cerreta è nato a Calitri il 26 settembre 1948, si è
laureato in Fisica nel 1973 e ha insegnato Matematica Applicata presso l’I.T.C.
«Maffucci» di Calitri.
Impegnato fin da giovane nel campo della didattica, ha seguito vari Corsi di
formazione, tra cui: Didattica e Storia della Fisica, Deutsches Museum di
Monaco di Baviera, 1985 e 1987; Restauro e Catalogazione degli antichi
strumenti scientifici, Firenze, 1987; Piano Nazionale Informatica, 1988.
Dal 1987 al 1993 è stato membro del Consiglio Direttivo nazionale dell’Ass.
Ins. Fisica.
Ispirandosi all’Exploratorium di San Francisco, dal 1988 al 1992 ha realizzato
Exhibit scientifici interattivi per la mostra napoletana Futuro Remoto. Ha tradotto in italiano lo Snackbook dell’Exploratorium, con il titolo Gli esperimenti dell’Exploratorium (Zanichelli, 1996). Ha
successivamente realizzato, con colleghi e artigiani di Calitri, la collezione
di Exhibit interattivi della mostra scientifica itinerante Le ruote quadrate. Per tale attività è stato invitato a partecipare
nel 1996 alla trasmissione televisiva Geo&Geo, ha meritato il Premio
Orlando del Comune di Calitri e il Premio Didattica della Fisica della Società
Italiana di Fisica per il 1997.
Nel 2000 ha ricevuto una Borsa di Studio dallo Smithsonian Institute di
Washington. Fa parte di ScienzaViva, un’Associazione per la divulgazione della
cultura scientifica e tecnologica che gestisce il Progetto «Scienza
Interattiva» cofinanziato dal MIUR. Nel 2003 ha avuto l’onore di presentare
questa iniziativa al Presidente Carlo Azeglio Ciampi.
Si occupa di storiografia scientifica, seguendo il dibattito su Koyré, Kuhn e
Drago. Ha svolto ricerche di storia della tecnica e della cultura materiale di
Calitri, con le quali si è classificato al primo posto nel 1988 e al secondo
nel 1991 nel Premio Città di Calitri. Nel 1982 ha fondato con altri il
trimestrale «Ofanto», organo della Pro Loco di Calitri, e lo ha diretto fino al
1987. Dirige la Scuola Socio-Politica della Diocesi di Sant’Angelo dei
Lombardi. Ha pubblicato lavori didattici, storici e scientifici.