Giornalista, scrittore, fotografo, esperto di teatro popolare, museificatore, Francesco Maria Rossi trova nell’eclettismo la sua più sincera identità.
Toscano di confine, ha collaborato con numerose testate giornalistiche e televisive sui temi delle tradizioni popolari, cultura, arte e costume.
Nel 2012 escono per Polistampa i suoi racconti Argenterie fantastik e nel 2013, con Emanuele Dentecchi e Giovanni Raspini, pubblica presso lo stesso editore il volume I Raspini di Arezzo. Storia di una famiglia toscana. È fortemente convinto che tutto sia più semplice di quanto si possa pensare, ma molto più complesso di quanto si possa capire.
A journalist, a writer, a photographer, popular theater expert, a walking museum, Francesco Maria Rossi finds in eclecticism its truest identity. A Tuscan of the border, has worked with numerous newspapers and television on the themes of popular traditions, culture, art and costume. In 2012 he publishes the short stories Argenterie fantastik and in 2013, with Emanuele Dentecchi and Giovanni Raspini, I Raspini di Arezzo an essay about a Tuscan family between 19th and 20th century. He strongly believes that everything is easier than you might think, but much more complex than you can understand.