Marius Servius Honoratus, grammatico e commentatore romano, compare come uno degli interlocutori nei Saturnalia di Macrobio. Alcune allusioni presenti negli scritti ed una lettera di Quinto Aurelio Simmaco indirizzata a Servio confermano che era pagano. È principalmente conosciuto per un lungo e dettagliato commento alle opere di Virgilio, di cui ci sono pervenute due versioni. La prima (Servius minor), più concisa è attribuita sicuramente a Servio Mario Onorato, mentre la seconda (Servius auctus o Servius Danielinus), non molto diversa ma più ampia e articolata, è probabilmente opera di un letterato del VII secolo.
Oltre all’aspetto grammaticale, i commentari di Servio contengono abbondante materiale storico, mitologico, religioso e filosofico, la maggior parte del quale probabilmente deriva da fonti di scrittori anteriori, con cui la poesia di Virgilio viene interpretata nei suoi molteplici aspetti.
Marius Servius Honoratus, grammatico e commentatore romano, compare come uno degli interlocutori nei Saturnalia di Macrobio. Alcune allusioni presenti negli scritti ed una lettera di Quinto Aurelio Simmaco indirizzata a Servio confermano che era pagano. È principalmente conosciuto per un lungo e dettagliato commento alle opere di Virgilio, di cui ci sono pervenute due versioni. La prima (Servius minor), più concisa è attribuita sicuramente a Servio Mario Onorato, mentre la seconda (Servius auctus o Servius Danielinus), non molto diversa ma più ampia e articolata, è probabilmente opera di un letterato del VII secolo.
Oltre all’aspetto grammaticale, i commentari di Servio contengono abbondante materiale storico, mitologico, religioso e filosofico, la maggior parte del quale probabilmente deriva da fonti di scrittori anteriori, con cui la poesia di Virgilio viene interpretata nei suoi molteplici aspetti.