Ida Maddalena Masutti (Mayaswami) è nata l’8 febbraio 1929 a
Caneva, in provincia di Pordenone, in una delle ultime famiglie patriarcali del
Friuli Occidentale. Fin da bambina ha provato una forte attrattiva per i temi spirituali.
Con le famiglie dei piccoli proprietari terrieri del suo territorio ha
condiviso tutte le questioni economiche, sociali e religiose, crescendo con un
grande desiderio di potersi istruire per capire i problemi della sua gente ed
essere in grado di analizzarli. È entrata in un seminario femminile per
adolescenti destinate alla vita religiosa. Diventata suora in un convento
francescano, si è laureata alla Cattolica di Milano, in Filosofia e storia, ha
insegnato in un liceo di quell’Istituto e contemporaneamente è stata chiamata
dal francescano P. Antonio Cairoli, postulatore della causa di beatificazione
di Papa Giovanni XXIII, come ricercatrice nell’Archivio Segreto del Vaticano.
Ha lavorato alla revisione delle costituzioni del proprio istituto religioso e
ricoperto varie mansioni.
È dovuta uscire dal convento non per propria volontà o per motivi di condotta,
ma per contrasti con la superiora sul modo di vivere la fede e sul senso del
divino. Il suo interesse per le ricerche in campo sociale e religioso l’hanno
portata a proseguire l’insegnamento nella scuola pubblica e a conoscere sette e
movimenti spirituali in varie parti d’Italia e all’estero.
Quando ha letto ne Il Secolo Breve.
1914-1991 di E.J. Hobsbawm la dichiarazione della “morte della classe
contadina” ha sentito il bisogno di raccontare le problematiche della sua
gente, rifacendosi agli elementi spirituali e al grande rapporto con la natura
convinta che, coltivati per millenni, non possono ora essere morti del tutto.
Tutto questo è racchiuso nel suo libro E
l’acqua fiorì edito da Mauro Pagliai Editore nel 2010.
Ida Maddalena Masutti è deceduta il 12 luglio 2021.
Ida Maddalena Masutti (Mayaswami) è nata l’8 febbraio 1929 a
Caneva, in provincia di Pordenone, in una delle ultime famiglie patriarcali del
Friuli Occidentale. Fin da bambina ha provato una forte attrattiva per i temi spirituali.
Con le famiglie dei piccoli proprietari terrieri del suo territorio ha
condiviso tutte le questioni economiche, sociali e religiose, crescendo con un
grande desiderio di potersi istruire per capire i problemi della sua gente ed
essere in grado di analizzarli. È entrata in un seminario femminile per
adolescenti destinate alla vita religiosa. Diventata suora in un convento
francescano, si è laureata alla Cattolica di Milano, in Filosofia e storia, ha
insegnato in un liceo di quell’Istituto e contemporaneamente è stata chiamata
dal francescano P. Antonio Cairoli, postulatore della causa di beatificazione
di Papa Giovanni XXIII, come ricercatrice nell’Archivio Segreto del Vaticano.
Ha lavorato alla revisione delle costituzioni del proprio istituto religioso e
ricoperto varie mansioni.
È dovuta uscire dal convento non per propria volontà o per motivi di condotta,
ma per contrasti con la superiora sul modo di vivere la fede e sul senso del
divino. Il suo interesse per le ricerche in campo sociale e religioso l’hanno
portata a proseguire l’insegnamento nella scuola pubblica e a conoscere sette e
movimenti spirituali in varie parti d’Italia e all’estero.
Quando ha letto ne Il Secolo Breve.
1914-1991 di E.J. Hobsbawm la dichiarazione della “morte della classe
contadina” ha sentito il bisogno di raccontare le problematiche della sua
gente, rifacendosi agli elementi spirituali e al grande rapporto con la natura
convinta che, coltivati per millenni, non possono ora essere morti del tutto.
Tutto questo è racchiuso nel suo libro E
l’acqua fiorì edito da Mauro Pagliai Editore nel 2010.
Ida Maddalena Masutti è deceduta il 12 luglio 2021.