Grazia Zuffa, psicologa, PhD, svolge attività di ricerca e
formazione nel campo dell’uso di droghe, delle dipendenze, del carcere. Negli
ultimi anni la sua ricerca si è concentrata sui consumi di sostanze psicoattive
nei setting naturali, sui modelli
operativi dei servizi delle dipendenze e della salute mentale, sulla riduzione
del danno droga-correlato, sulla detenzione femminile. È stata responsabile
dell’attività di ricerca della Onlus Forum Droghe, responsabile scientifica dei
servizi per tossicodipendenti dell’associazione del privato sociale Insieme,
appartenente al CNCA, Associate Member di International Drug Policy Consortium,
una rete professionale di livello internazionale nel campo delle politiche
della droga e delle dipendenze. Ha fatto parte del Comitato Scientifico
Nazionale sulle tossicodipendenze (2006-2008). È stata professore a contratto
di Psicologia delle tossicodipendenze presso la facoltà di Psicologia
dell’Università degli Studi di Firenze, dal 2000 al 2006. Dal 1998 al 2008, ha
diretto «Fuoriluogo», mensile sulla politica delle droghe, della giustizia, del
carcere, delle marginalità sociali, abbinato al « Manifesto». Ha svolto
incarichi istituzionali come componente del consiglio di amministrazione
dell’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, del Consiglio Comunale di Firenze
(dal 1986 al 1990), del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Capitolina
delle Tossicodipendenze (2005-2009).
Dal 1987 al 1994 è stata Senatrice della Repubblica, concentrando il suo
impegno sulle problematiche della differenza sessuale, della salute delle
donne, delle tecnologie della riproduzione, della salute mentale, della
giustizia e del carcere e su altre questioni sociali. Ha fatto parte del
Comitato Regionale di Bioetica della Toscana (1996-2000). Dal 2006 è membro del
Comitato Nazionale di Bioetica. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, in
particolare su riviste di politica e teoria femminista, sia su riviste di
problematiche sociali e di diritto, nazionali e internazionali. Tra i suoi
libri: L’eclisse della madre, 1998; Pratiche Editrice (con Maria Luisa
Boccia); I drogati e gli altri, 2000,
Sellerio; Droghe e riduzione del danno,
un approccio di psicologia di comunità, 2002, Unicopli (con Patrizia
Meringolo); Cocaina, il consumo
controllato, 2010, Edizioni Gruppo Abele; Recluse, lo sguardo della differenza femminile sul carcere, 2014,
Ediesse (con Susanna Ronconi); Italian
Drug Policy, 2017, in R. Colson and H. Bergeron (eds), European Drug Policies. The ways of Reform, Routledge; Droghe e autoregolazione, 2017, Ediesse
(curato con Susanna Ronconi).
Grazia Zuffa, psicologa, PhD, svolge attività di ricerca e
formazione nel campo dell’uso di droghe, delle dipendenze, del carcere. Negli
ultimi anni la sua ricerca si è concentrata sui consumi di sostanze psicoattive
nei setting naturali, sui modelli
operativi dei servizi delle dipendenze e della salute mentale, sulla riduzione
del danno droga-correlato, sulla detenzione femminile. È stata responsabile
dell’attività di ricerca della Onlus Forum Droghe, responsabile scientifica dei
servizi per tossicodipendenti dell’associazione del privato sociale Insieme,
appartenente al CNCA, Associate Member di International Drug Policy Consortium,
una rete professionale di livello internazionale nel campo delle politiche
della droga e delle dipendenze. Ha fatto parte del Comitato Scientifico
Nazionale sulle tossicodipendenze (2006-2008). È stata professore a contratto
di Psicologia delle tossicodipendenze presso la facoltà di Psicologia
dell’Università degli Studi di Firenze, dal 2000 al 2006. Dal 1998 al 2008, ha
diretto «Fuoriluogo», mensile sulla politica delle droghe, della giustizia, del
carcere, delle marginalità sociali, abbinato al « Manifesto». Ha svolto
incarichi istituzionali come componente del consiglio di amministrazione
dell’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, del Consiglio Comunale di Firenze
(dal 1986 al 1990), del consiglio di amministrazione dell’Agenzia Capitolina
delle Tossicodipendenze (2005-2009).
Dal 1987 al 1994 è stata Senatrice della Repubblica, concentrando il suo
impegno sulle problematiche della differenza sessuale, della salute delle
donne, delle tecnologie della riproduzione, della salute mentale, della
giustizia e del carcere e su altre questioni sociali. Ha fatto parte del
Comitato Regionale di Bioetica della Toscana (1996-2000). Dal 2006 è membro del
Comitato Nazionale di Bioetica. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli, in
particolare su riviste di politica e teoria femminista, sia su riviste di
problematiche sociali e di diritto, nazionali e internazionali. Tra i suoi
libri: L’eclisse della madre, 1998; Pratiche Editrice (con Maria Luisa
Boccia); I drogati e gli altri, 2000,
Sellerio; Droghe e riduzione del danno,
un approccio di psicologia di comunità, 2002, Unicopli (con Patrizia
Meringolo); Cocaina, il consumo
controllato, 2010, Edizioni Gruppo Abele; Recluse, lo sguardo della differenza femminile sul carcere, 2014,
Ediesse (con Susanna Ronconi); Italian
Drug Policy, 2017, in R. Colson and H. Bergeron (eds), European Drug Policies. The ways of Reform, Routledge; Droghe e autoregolazione, 2017, Ediesse
(curato con Susanna Ronconi).