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Sergio Leone

Sergio Leone

Sergio Leone nasce a Roma nel 1929.
Figlio dell’attore Vincenzo Leone e dell’attrice Edvige Valcarenghi, pionieri del cinema muto italiano, inizia a lavorare nell’ambiente cinematografico a diciotto anni. Già negli anni cinquanta scrive sceneggiature, inizialmente per i cosiddetti peplum, film epico-storici in costume molto in voga all’epoca. Ha anche una piccola parte, come comparsa, in Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. I primi lavori di un certo rilievo lo vedono come assistente regista o direttore della seconda unità in numerose produzioni hollywoodiane di grande importanza, girate agli studi di Cinecittà a Roma, tra cui Quo vadis? di Mervyn LeRoy (1951) e Ben-Hur di William Wyler (1959). Nei primi anni sessanta è tra i pionieri del genere western, dando vita ad un proprio importante sottogenere di matrice italiana, noto con il nome di spaghetti western, il cui modello di stile è divenuto proprio il suo Per un pugno di dollari (1964), a cui seguono Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966). Dopo C’era una volta il West (1968), lunga e commovente meditazione sul west girata tra Stati Uniti, Italia e Spagna, e Giù la testa (1971), Leone dipinge un affresco storico sulla mafia e i gangster americani, C’era una volta in America (1984), il suo ultimo film.

Sergio Leone nasce a Roma nel 1929.
Figlio dell’attore Vincenzo Leone e dell’attrice Edvige Valcarenghi, pionieri del cinema muto italiano, inizia a lavorare nell’ambiente cinematografico a diciotto anni. Già negli anni cinquanta scrive sceneggiature, inizialmente per i cosiddetti peplum, film epico-storici in costume molto in voga all’epoca. Ha anche una piccola parte, come comparsa, in Ladri di biciclette di Vittorio De Sica. I primi lavori di un certo rilievo lo vedono come assistente regista o direttore della seconda unità in numerose produzioni hollywoodiane di grande importanza, girate agli studi di Cinecittà a Roma, tra cui Quo vadis? di Mervyn LeRoy (1951) e Ben-Hur di William Wyler (1959). Nei primi anni sessanta è tra i pionieri del genere western, dando vita ad un proprio importante sottogenere di matrice italiana, noto con il nome di spaghetti western, il cui modello di stile è divenuto proprio il suo Per un pugno di dollari (1964), a cui seguono Per qualche dollaro in più (1965) e Il buono, il brutto, il cattivo (1966). Dopo C’era una volta il West (1968), lunga e commovente meditazione sul west girata tra Stati Uniti, Italia e Spagna, e Giù la testa (1971), Leone dipinge un affresco storico sulla mafia e i gangster americani, C’era una volta in America (1984), il suo ultimo film.