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Francesco Ricci

Francesco Ricci

Francesco Ricci è nato il 26 gennaio 1982 a Figline Valdarno e vive a Firenze con la moglie Elena Camiciottoli. Laurea in Scienze storiche, master in Giurista dell’economia e manager pubblico, opera nel settore dei servizi ambientali.
Nei suoi studi si è occupato in particolare della storia sociale, economica ed ambientale del Quattrocento e del Cinquecento. Nel 2009 ha pubblicato «Pergole, pasture, scopeti». Proprietà, colture e insediamenti in due “popoli” del contado fiorentino nel XV secolo: Santo Stefano a Castiglioni e San Piero a Casi (Polistampa 2009), con prefazione del professor Franek Sznura.
Appassionato di ricerca storica, nel tempo libero collaboratore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze, ha partecipato alle attività del Progetto Firenze 2016 per la celebrazione dei cinquant’anni dell’alluvione presentando una relazione dal titolo Taglio del bosco, dilavamento delle acque e inondazioni nel bacino dell’Arno durante la seconda metà del Cinquecento al convegno intitolato L’acqua nemica. Fiumi, inondazioni e città storiche dall’antichità al contemporaneo. A cinquant’anni dall’alluvione di Firenze (1966-2016), tenuto presso l’Università degli Studi di Firenze il 29-30 gennaio 2015 e i cui atti sono stati pubblicati nel 2017 dal Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto).
Nel 2020 è uscito Analisi e osservazioni di natura socio-economica su alcune comunità d’origine castrense nel Valdarno fiorentino. XIV-XV secolo, testo vincitore del premio Aldo Anselmi 2019 e pubblicato dall’Accademia Valdarnese del Poggio.

 

Francesco Ricci è nato il 26 gennaio 1982 a Figline Valdarno e vive a Firenze con la moglie Elena Camiciottoli. Laurea in Scienze storiche, master in Giurista dell’economia e manager pubblico, opera nel settore dei servizi ambientali.
Nei suoi studi si è occupato in particolare della storia sociale, economica ed ambientale del Quattrocento e del Cinquecento. Nel 2009 ha pubblicato «Pergole, pasture, scopeti». Proprietà, colture e insediamenti in due “popoli” del contado fiorentino nel XV secolo: Santo Stefano a Castiglioni e San Piero a Casi (Polistampa 2009), con prefazione del professor Franek Sznura.
Appassionato di ricerca storica, nel tempo libero collaboratore del Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze, ha partecipato alle attività del Progetto Firenze 2016 per la celebrazione dei cinquant’anni dell’alluvione presentando una relazione dal titolo Taglio del bosco, dilavamento delle acque e inondazioni nel bacino dell’Arno durante la seconda metà del Cinquecento al convegno intitolato L’acqua nemica. Fiumi, inondazioni e città storiche dall’antichità al contemporaneo. A cinquant’anni dall’alluvione di Firenze (1966-2016), tenuto presso l’Università degli Studi di Firenze il 29-30 gennaio 2015 e i cui atti sono stati pubblicati nel 2017 dal Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo (Spoleto).
Nel 2020 è uscito Analisi e osservazioni di natura socio-economica su alcune comunità d’origine castrense nel Valdarno fiorentino. XIV-XV secolo, testo vincitore del premio Aldo Anselmi 2019 e pubblicato dall’Accademia Valdarnese del Poggio.

 

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