Venturino Venturi nasce a Loro Ciuffenna il 6 aprile 1918.
Emigrato insieme alla famiglia in Lussemburgo, dove compie i primi studi, nel
1936 si trasferisce a Firenze, dove frequenta i corsi di scultura
dell’Accademia di Belle Arti.
Diviene amico di Ottone Rosai, Mario Luzi, Eugenio Montale e degli
intellettuali che frequentano il Caffè delle Giubbe Rosse; nel 1945 tiene a
Firenze la sua prima mostra personale. Nel 1947 si sposta a Milano, dove si
trattiene sino al 1949. Qui conosce gli artisti vicini a Lucio Fontana, che lo
invita a sottoscrivere il Manifesto dello Spazialismo, e vince il premio
Garibaldi per la scultura. Spesso in viaggio tra la sua Toscana e il
Lussemburgo, Venturino partecipa a numerosi concorsi di scultura riuscendone
vincitore e sostiene una intensa attività espositiva. Nel 1953 vince il premio
per il Monumento a Pinocchio ed esegue i mosaici per la Piazzetta di Collodi,
opera centrale del suo percorso artistico, che lo consacra uno dei più
importanti artisti del secondo dopoguerra.
Venturino, disegnatore e scultore di grande talento, grande conoscitore della
materia che affronta con sapienza di artigiano povero, di volta in volta
inventandosi strumenti e tecniche, prosegue instancabile la propria attività.
Sono intensi gli anni del soggiorno a Loro Ciuffenna, dove, nel 1970,
costruisce la propria casa atelier. In questo periodo esegue opere di alto
valore civile e di destinazione pubblica, quali il Monumento ai Martiri del
Nazismo di Firenze, il gruppo marmoreo di Loro Ciuffenna, il Murale per le
Vittime della strage di Castelnuovo dei Sabbioni, ed altri ancora. La
produzione dell’artista si interrompe solo con la sua morte, avvenuta nel
gennaio 2002.
Venturino deve la propria fama alle predilette maternità, alle raffigurazioni
di Pinocchio e ai ritratti che, numerosi, costellano la sua vasta produzione:
da quelli giovanili dedicati alla madre, alle sorelle e al padre, a quelli
eseguiti in età matura; una galleria dei volti più celebri del panorama
intellettuale e artistico del secondo Novecento. Le opere di Venturino sono
oggi nei grandi musei del mondo, nella raccolta monografica dedicatagli dal suo
paese natale e nella sua casa museo di Loro Ciuffenna.
Venturino Venturi nasce a Loro Ciuffenna il 6 aprile 1918.
Emigrato insieme alla famiglia in Lussemburgo, dove compie i primi studi, nel
1936 si trasferisce a Firenze, dove frequenta i corsi di scultura
dell’Accademia di Belle Arti.
Diviene amico di Ottone Rosai, Mario Luzi, Eugenio Montale e degli
intellettuali che frequentano il Caffè delle Giubbe Rosse; nel 1945 tiene a
Firenze la sua prima mostra personale. Nel 1947 si sposta a Milano, dove si
trattiene sino al 1949. Qui conosce gli artisti vicini a Lucio Fontana, che lo
invita a sottoscrivere il Manifesto dello Spazialismo, e vince il premio
Garibaldi per la scultura. Spesso in viaggio tra la sua Toscana e il
Lussemburgo, Venturino partecipa a numerosi concorsi di scultura riuscendone
vincitore e sostiene una intensa attività espositiva. Nel 1953 vince il premio
per il Monumento a Pinocchio ed esegue i mosaici per la Piazzetta di Collodi,
opera centrale del suo percorso artistico, che lo consacra uno dei più
importanti artisti del secondo dopoguerra.
Venturino, disegnatore e scultore di grande talento, grande conoscitore della
materia che affronta con sapienza di artigiano povero, di volta in volta
inventandosi strumenti e tecniche, prosegue instancabile la propria attività.
Sono intensi gli anni del soggiorno a Loro Ciuffenna, dove, nel 1970,
costruisce la propria casa atelier. In questo periodo esegue opere di alto
valore civile e di destinazione pubblica, quali il Monumento ai Martiri del
Nazismo di Firenze, il gruppo marmoreo di Loro Ciuffenna, il Murale per le
Vittime della strage di Castelnuovo dei Sabbioni, ed altri ancora. La
produzione dell’artista si interrompe solo con la sua morte, avvenuta nel
gennaio 2002.
Venturino deve la propria fama alle predilette maternità, alle raffigurazioni
di Pinocchio e ai ritratti che, numerosi, costellano la sua vasta produzione:
da quelli giovanili dedicati alla madre, alle sorelle e al padre, a quelli
eseguiti in età matura; una galleria dei volti più celebri del panorama
intellettuale e artistico del secondo Novecento. Le opere di Venturino sono
oggi nei grandi musei del mondo, nella raccolta monografica dedicatagli dal suo
paese natale e nella sua casa museo di Loro Ciuffenna.