Rita Balleri ha conseguito la laurea (2004) e il titolo di
dottore di ricerca (2011) in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze
con la tesi Modelli della Manifattura
Ginori di Doccia. Settecento e gusto antiquario.
Ha avuto una borsa dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Lunghi
Firenze del 2003 per un progetto di ricerca sul marchese Carlo Ginori e la
fabbrica di Doccia.
Nel 2013 è stata titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento
d’Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze. Ha insegnato Metodologia
della storia dell’arte e il corso History of Ceramics alla Scuola di
Specializzazione della Storia dell’Arte (Università di Firenze). Ha anche
curato con altri delle mostre come Omaggio
al Granduca. Memorie dei piatti d'argento per la festa di San Giovanni
(Firenze, 2017) e Fragili tesori dei
principi. Le vie della porcellana tra Vienna e Firenze (Firenze, 2018).
Ha scritto saggi pubblicati in riviste specializzate e cataloghi di mostre. I
suoi soggetti di ricerca sono: la scultura (più particolarmente fiorentina)
dalla fine del sedicesimo secolo fino alla seconda metta del novantesimo
secolo, la storia del gusto durante il diciottesimo e il diciannovesimo secolo e
la storia della ceramica dal Rinascimento fino al diciannovesimo secolo.
Rita Balleri ha conseguito la laurea (2004) e il titolo di
dottore di ricerca (2011) in Storia dell’Arte presso l’Università di Firenze
con la tesi Modelli della Manifattura
Ginori di Doccia. Settecento e gusto antiquario.
Ha avuto una borsa dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Lunghi
Firenze del 2003 per un progetto di ricerca sul marchese Carlo Ginori e la
fabbrica di Doccia.
Nel 2013 è stata titolare di un assegno di ricerca presso il Dipartimento
d’Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze. Ha insegnato Metodologia
della storia dell’arte e il corso History of Ceramics alla Scuola di
Specializzazione della Storia dell’Arte (Università di Firenze). Ha anche
curato con altri delle mostre come Omaggio
al Granduca. Memorie dei piatti d'argento per la festa di San Giovanni
(Firenze, 2017) e Fragili tesori dei
principi. Le vie della porcellana tra Vienna e Firenze (Firenze, 2018).
Ha scritto saggi pubblicati in riviste specializzate e cataloghi di mostre. I
suoi soggetti di ricerca sono: la scultura (più particolarmente fiorentina)
dalla fine del sedicesimo secolo fino alla seconda metta del novantesimo
secolo, la storia del gusto durante il diciottesimo e il diciannovesimo secolo e
la storia della ceramica dal Rinascimento fino al diciannovesimo secolo.