Guido Spadolini nasce a Firenze nel 1889, nella casa di via
Cavour. Nel 1907 consegue il diploma di Ragioniere, ma tanta è la passione per
l’arte e il disegno che, l’anno successivo, si iscrive ai Corsi liberi
dell’Accademia di Belle Arti di Firenze con il maestro Tito Lessi. Dal 1909 al
1915 Spadolini esegue disegni, ritratti, paesaggi dal vero e numerose incisioni
all’acquaforte. Nelle sue opere è evidente la vicinanza agli artisti della
Macchia, in particolare a Giovanni Fattori.
L’inizio della Prima Guerra Mondiale interrompe il suo lavoro, ripreso nel 1918
al rientro dal fronte. Nel 1920 sposa Lionella Batisti e, per mantenere la
famiglia, accetta l’incarico di amministratore della famiglia Visconti di
Modrone. Nel 1930 viene eletto Accademico Ordinario dell’Accademia delle Arti
del Disegno e nel 1931 ottiene l’incarico di assistente alla Cattedra di
Incisione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e riprende la carriera
artistica partecipando a importanti esposizioni. Dal 1924 al 1933 è Segretario
della Società delle Belle Arti di Firenze e dal 1934 al 1941 Segretario
interprovinciale del Sindacato fascista di Belle Arti. In questi anni lavora a
contatto con Plinio Nomellini, Primo Conti, Pietro Annigoni. I suoi dipinti
sono esposti in numerose mostre all’Italia e all’estero; nel 1942 partecipa a
Roma alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi.
Guido Spadolini partecipa alla Seconda Guerra Mondiale come Capitano della
Croce Rossa Italiana. Muore l’11 marzo 1944 in un bombardamento, prestando
soccorso ai feriti. Il primo febbraio 1947 il Presidente del Consiglio dei
Ministri Alcide De Gasperi gli conferisce la medaglia d’oro alla memoria.
Guido Spadolini nasce a Firenze nel 1889, nella casa di via
Cavour. Nel 1907 consegue il diploma di Ragioniere, ma tanta è la passione per
l’arte e il disegno che, l’anno successivo, si iscrive ai Corsi liberi
dell’Accademia di Belle Arti di Firenze con il maestro Tito Lessi. Dal 1909 al
1915 Spadolini esegue disegni, ritratti, paesaggi dal vero e numerose incisioni
all’acquaforte. Nelle sue opere è evidente la vicinanza agli artisti della
Macchia, in particolare a Giovanni Fattori.
L’inizio della Prima Guerra Mondiale interrompe il suo lavoro, ripreso nel 1918
al rientro dal fronte. Nel 1920 sposa Lionella Batisti e, per mantenere la
famiglia, accetta l’incarico di amministratore della famiglia Visconti di
Modrone. Nel 1930 viene eletto Accademico Ordinario dell’Accademia delle Arti
del Disegno e nel 1931 ottiene l’incarico di assistente alla Cattedra di
Incisione dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e riprende la carriera
artistica partecipando a importanti esposizioni. Dal 1924 al 1933 è Segretario
della Società delle Belle Arti di Firenze e dal 1934 al 1941 Segretario
interprovinciale del Sindacato fascista di Belle Arti. In questi anni lavora a
contatto con Plinio Nomellini, Primo Conti, Pietro Annigoni. I suoi dipinti
sono esposti in numerose mostre all’Italia e all’estero; nel 1942 partecipa a
Roma alla Prima Mostra degli Artisti Italiani in Armi.
Guido Spadolini partecipa alla Seconda Guerra Mondiale come Capitano della
Croce Rossa Italiana. Muore l’11 marzo 1944 in un bombardamento, prestando
soccorso ai feriti. Il primo febbraio 1947 il Presidente del Consiglio dei
Ministri Alcide De Gasperi gli conferisce la medaglia d’oro alla memoria.