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Mara Visonà

Mara Visonà

Ha svolto i propri studi presso il Liceo Ginnasio Cicognini di Prato e quindi presso l’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, laureandosi nel 1975 con la prof.ssa Mina Gregori con una tesi su un episodio del mecenatismo mediceo quale fu l’Accademia istituita a Roma da Cosimo III de’ Medici.
Durante gli anni universitari frequenta Casa Buonarroti come assistente del prof. Charles de Tolnay per la preparazione delle schede dei disegni di Michelangelo.
In qualità di borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (classificatasi al terzo posto nella graduatoria nazionale) ha condotto attività didattica e di ricerca presso la cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna dell’Università di Firenze tenuta dalla prof.ssa Gregori.
Nel 1978 consegue una borsa di studio bandita dall’Accademia di San Luca a Roma per viaggi all’estero con l’obiettivo di studiare i disegni degli artisti fiorentini fra Sei e Settecento.
Il primo lavoro monografico è il volume su Carlo Marcellini, uno dei comprimari della scultura tardo barocca fiorentina, che fu segnalato come meritevole di menzione speciale per la Storia e critica d’arte di San Severino Marche (Macerata).
Dal 2000 è professore associato di Storia dell’arte moderna all’ateneo fiorentino tenendo lezioni anche al corso di Dottorato di ricerca e alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte.
Il campo principale della ricerca è la scultura dal Cinquecento al Settecento a Firenze e a Roma in cui si esplicano le sue principali pubblicazioni, su un argomento, come quello della scultura e della plastica decorativa, che solo negli ultimi anni è cresciuto nell’interesse degli studiosi e dei conoscitori.
È coordinatore di progetti di ricerca finanziati dal Ministero per l’Università e la ricerca dedicati alla grande decorazione sei e settecentesca (pittura, scultura, plastica). Conduce con giovani laureati e dottorati lo studio della statuaria del Giardino di Boboli e dei giardini fiorentini per la costituzione del corpus digitalizzato della statuaria da giardino (argomento presentato al convegno “Florens” 2010 con il titolo “L’arte dei giardini a Firenze: invenzione, fontane e statue. Le opere e gli artisti in prospettiva europea. Progetto d’avvio per la catalogazione delle statue dei giardini fiorentini) e la catalogazione dei bronzetti della eredità di Stefano Bardini e lo studio e il catalogo dei modelli del Settecento della manifattura della Porcellana di Doccia.
Si fa presente, inoltre, l’interesse portato dalla prof.ssa Visonà ai problemi del patrimonio e della sua tutela, interesse, sollecitato dalle azioni promosse da Italia Nostra, che si manifesta nelle due pubblicazioni dedicate alle ville e agli edifici rustici di Montemurlo, all’architettura diffusa in quella zona di rilevante valore paesaggistico.
Il risultato delle ricerche più recenti è il libro, condotto con Sandro Bellesi, dedicato a Giovacchino Fortini. Scultura Architettura Decorazione e Committenza al tempo degli ultimi Medici, uscito nel 2008.

Ha svolto i propri studi presso il Liceo Ginnasio Cicognini di Prato e quindi presso l’Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, laureandosi nel 1975 con la prof.ssa Mina Gregori con una tesi su un episodio del mecenatismo mediceo quale fu l’Accademia istituita a Roma da Cosimo III de’ Medici.
Durante gli anni universitari frequenta Casa Buonarroti come assistente del prof. Charles de Tolnay per la preparazione delle schede dei disegni di Michelangelo.
In qualità di borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (classificatasi al terzo posto nella graduatoria nazionale) ha condotto attività didattica e di ricerca presso la cattedra di Storia dell’arte medievale e moderna dell’Università di Firenze tenuta dalla prof.ssa Gregori.
Nel 1978 consegue una borsa di studio bandita dall’Accademia di San Luca a Roma per viaggi all’estero con l’obiettivo di studiare i disegni degli artisti fiorentini fra Sei e Settecento.
Il primo lavoro monografico è il volume su Carlo Marcellini, uno dei comprimari della scultura tardo barocca fiorentina, che fu segnalato come meritevole di menzione speciale per la Storia e critica d’arte di San Severino Marche (Macerata).
Dal 2000 è professore associato di Storia dell’arte moderna all’ateneo fiorentino tenendo lezioni anche al corso di Dottorato di ricerca e alla Scuola di Specializzazione in Storia dell’arte.
Il campo principale della ricerca è la scultura dal Cinquecento al Settecento a Firenze e a Roma in cui si esplicano le sue principali pubblicazioni, su un argomento, come quello della scultura e della plastica decorativa, che solo negli ultimi anni è cresciuto nell’interesse degli studiosi e dei conoscitori.
È coordinatore di progetti di ricerca finanziati dal Ministero per l’Università e la ricerca dedicati alla grande decorazione sei e settecentesca (pittura, scultura, plastica). Conduce con giovani laureati e dottorati lo studio della statuaria del Giardino di Boboli e dei giardini fiorentini per la costituzione del corpus digitalizzato della statuaria da giardino (argomento presentato al convegno “Florens” 2010 con il titolo “L’arte dei giardini a Firenze: invenzione, fontane e statue. Le opere e gli artisti in prospettiva europea. Progetto d’avvio per la catalogazione delle statue dei giardini fiorentini) e la catalogazione dei bronzetti della eredità di Stefano Bardini e lo studio e il catalogo dei modelli del Settecento della manifattura della Porcellana di Doccia.
Si fa presente, inoltre, l’interesse portato dalla prof.ssa Visonà ai problemi del patrimonio e della sua tutela, interesse, sollecitato dalle azioni promosse da Italia Nostra, che si manifesta nelle due pubblicazioni dedicate alle ville e agli edifici rustici di Montemurlo, all’architettura diffusa in quella zona di rilevante valore paesaggistico.
Il risultato delle ricerche più recenti è il libro, condotto con Sandro Bellesi, dedicato a Giovacchino Fortini. Scultura Architettura Decorazione e Committenza al tempo degli ultimi Medici, uscito nel 2008.

Libri scritti da Mara Visonà