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Giuseppe Piombanti Ammannati

Giuseppe Piombanti Ammannati

Nato a San Lorenzo a Colline nel 1898, Piombanti frequenta la Scuola Professionale per le Arti Decorative di Firenze e poi i corsi di scultura di Libero Spartaco Andreotti all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Dopo il diploma nel 1918, ricopre la cattedra di Storia e Arte della Ceramica alla Scuola d’Arte della Ceramica di Sesto Fiorentino. Sin dalla metà degli anni ’20 si dedica alla ceramica artistica e alla grafica pubblicitaria, ottenendo i primi lusinghieri riconoscimenti. Nascono in questi anni alcune delle prime mirabili ceramiche artistiche ispirate nei temi ad un mondo georgico legato alla campagna toscana e ai suoi riti e concepite come pezzi unici moderni e razionali da inserire in case dal moderno razionalismo. Nel 1937 vince il Gran Premio per la Ceramica alla Mostra Universale di Parigi. In questo periodo tiene le sue prime mostre personali: a Firenze nel 1934, a Taranto nel 1939, a Forlì nel 1942. Piombanti non trascura poi la ricerca puramente pittorica: suoi temi prediletti restano la vita della campagna toscana, studi e ritratti di persone semplici e del suo luogo, temi di soggetto religioso. “Quello di essermi dedicato contemporaneamente a più espressioni artistiche - spiega l’artista stesso - non è stata una mera curiosità, ma un vero bisogno istintivo del mio animo”. Muore a Firenze nell’estate del 1996.
Nato a San Lorenzo a Colline nel 1898, Piombanti frequenta la Scuola Professionale per le Arti Decorative di Firenze e poi i corsi di scultura di Libero Spartaco Andreotti all’Istituto Statale d’Arte di Porta Romana. Dopo il diploma nel 1918, ricopre la cattedra di Storia e Arte della Ceramica alla Scuola d’Arte della Ceramica di Sesto Fiorentino. Sin dalla metà degli anni ’20 si dedica alla ceramica artistica e alla grafica pubblicitaria, ottenendo i primi lusinghieri riconoscimenti. Nascono in questi anni alcune delle prime mirabili ceramiche artistiche ispirate nei temi ad un mondo georgico legato alla campagna toscana e ai suoi riti e concepite come pezzi unici moderni e razionali da inserire in case dal moderno razionalismo. Nel 1937 vince il Gran Premio per la Ceramica alla Mostra Universale di Parigi. In questo periodo tiene le sue prime mostre personali: a Firenze nel 1934, a Taranto nel 1939, a Forlì nel 1942. Piombanti non trascura poi la ricerca puramente pittorica: suoi temi prediletti restano la vita della campagna toscana, studi e ritratti di persone semplici e del suo luogo, temi di soggetto religioso. “Quello di essermi dedicato contemporaneamente a più espressioni artistiche - spiega l’artista stesso - non è stata una mera curiosità, ma un vero bisogno istintivo del mio animo”. Muore a Firenze nell’estate del 1996.

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