Nato in Toscana nel 1927, Malquori divenne cittadino di Firenze a 10 anni quando, dopo aver trascorso i primi bellissimi anni in “fattoria”, i suoi genitori lo mandarono “agli studi” .
Si è diplomato geometra presso l’Istituto Galileo Galilei nel ’48.
Nel ’58, dopo aver condotto per quasi dieci anni la direzione tecnica dell’azienda Attalla, decise di intraprendere una propria strada fondando la Malquori S.r.l. che condusse, con successo, fino al ’96, anno nel quale la cedette. Ormai settantenne, immaginò di godersi la vita, che aveva spremuta per tanti anni, ma lo aspettava un’amara sorpresa: e ora? Decisione immediata: rimettersi a lavorare come professionista per non perdere quella ricchezza di contatti umani, che solo il lavoro consente, e che costituiscono la vera ricchezza di un uomo.
Tuttavia la vita di Malquori non è stata solo lavoro. È appassionato di storia, sa rilegare i libri antichi con le tecniche del 1300, insegna rilegatura come volontario presso una comunità, si diletta di fotografia di cui dispone di un’ottima attrezzatura, utilizza intensamente il computer sia per lavorare sia per divertirsi.
Gli piace viaggiare in compagnia di Mara, sua moglie da 60 anni, e con lei sta conducendo una ricerca sui santuari italiani. Quest’ultima attività gli consente di vedere quell’Italia cosiddetta “minore”, quella bellissima che pochi conoscono perché lontano dalle grandi affollatissime linee turistiche.
Nato in Toscana nel 1927, Malquori divenne cittadino di Firenze a 10 anni quando, dopo aver trascorso i primi bellissimi anni in “fattoria”, i suoi genitori lo mandarono “agli studi” .
Si è diplomato geometra presso l’Istituto Galileo Galilei nel ’48.
Nel ’58, dopo aver condotto per quasi dieci anni la direzione tecnica dell’azienda Attalla, decise di intraprendere una propria strada fondando la Malquori S.r.l. che condusse, con successo, fino al ’96, anno nel quale la cedette. Ormai settantenne, immaginò di godersi la vita, che aveva spremuta per tanti anni, ma lo aspettava un’amara sorpresa: e ora? Decisione immediata: rimettersi a lavorare come professionista per non perdere quella ricchezza di contatti umani, che solo il lavoro consente, e che costituiscono la vera ricchezza di un uomo.
Tuttavia la vita di Malquori non è stata solo lavoro. È appassionato di storia, sa rilegare i libri antichi con le tecniche del 1300, insegna rilegatura come volontario presso una comunità, si diletta di fotografia di cui dispone di un’ottima attrezzatura, utilizza intensamente il computer sia per lavorare sia per divertirsi.
Gli piace viaggiare in compagnia di Mara, sua moglie da 60 anni, e con lei sta conducendo una ricerca sui santuari italiani. Quest’ultima attività gli consente di vedere quell’Italia cosiddetta “minore”, quella bellissima che pochi conoscono perché lontano dalle grandi affollatissime linee turistiche.