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Marina Cvetaeva

Marina Cvetaeva

Una delle maggiori voci poetiche del Novecento, nata a Mosca nel 1892, figlia di un famoso storico dell’Arte, muore suicida a Elabuga (Tatarstan) nel 1941. Scrive poesie a sette anni e ne pubblica a diciotto (Album di sera). Nel 1912 sposa Sergej Efron e ha tre figli. Emigra nel 1922 (Berlino, Praga, Parigi) e ritorna in Russia nel 1939. Le sue più alte passioni: scrivere (Verste, 1922; Zar-fanciulla, 1922; Poema della montagna, 1924; Poema della fine, 1924) e amare. Noto, fra gli altri, il ricambiato amore con Boris Pasternak e Rainer M. Rilke.
Una delle maggiori voci poetiche del Novecento, nata a Mosca nel 1892, figlia di un famoso storico dell’Arte, muore suicida a Elabuga (Tatarstan) nel 1941. Scrive poesie a sette anni e ne pubblica a diciotto (Album di sera). Nel 1912 sposa Sergej Efron e ha tre figli. Emigra nel 1922 (Berlino, Praga, Parigi) e ritorna in Russia nel 1939. Le sue più alte passioni: scrivere (Verste, 1922; Zar-fanciulla, 1922; Poema della montagna, 1924; Poema della fine, 1924) e amare. Noto, fra gli altri, il ricambiato amore con Boris Pasternak e Rainer M. Rilke.

Libri scritti da Marina Cvetaeva