Nato nel 1934, è una della grandi voci del Novecento spagnolo. Poeta d’impatto straordinario, esordì nel 1953 appena diciannovenne con un libro che è ormai un classico della poesia in lingua castigliana, Don de la ebriedad, Premio Adonais lo stesso anno. Per mezzo secolo è andato sperimentando un’intensa voce personale che ne fa tuttora uno dei maggiori del nostro tempo in senso assoluto. I suoi libri successivi Conjuros (1958); Alianza y condena (1965); El vuelo de la celebración (1976) e Casi una leyenda (1991), confluiranno tutti nella raccolta Poesía completa (1953-1991), pubblicata a Barcellona per i tipi Tusquets nel 2001.
In ognuno di essi, Rodríguez approfondisce il tema della conoscenza di sé e del mondo, per cui il risultato di questo processo di rivisitazione, ogni volta trasformato dal punto di vista del linguaggio, e della visione delle cose, viene a costituire la spina dorsale di tutto l’itinerario della sua esperienza poetica.
Dall’ebbrezza iniziale del suo libro d’esordio si arriva dunque alla resa dei conti dopo una continua e instancabile ricerca verso la conoscenza, verso una verità senza risposte che testimonia ancora una volta il valore conoscitivo della parola di Rodríguez nel panorama della poesia spagnola del Novecento. L’ultima opera, Casi una leyenda, vero e proprio testamento poetico di Claudio Rodríguez (spentosi a Madrid nel 1999), sarà scelto dal Ministero di Cultura spagnolo per partecipare nel 1992 alla terza edizione del “Premio Europeo di Letteratura”, massimo riconoscimento delle lettere nella Comunità Europea.
Nato nel 1934, è una della grandi voci del Novecento spagnolo. Poeta d’impatto straordinario, esordì nel 1953 appena diciannovenne con un libro che è ormai un classico della poesia in lingua castigliana, Don de la ebriedad, Premio Adonais lo stesso anno. Per mezzo secolo è andato sperimentando un’intensa voce personale che ne fa tuttora uno dei maggiori del nostro tempo in senso assoluto. I suoi libri successivi Conjuros (1958); Alianza y condena (1965); El vuelo de la celebración (1976) e Casi una leyenda (1991), confluiranno tutti nella raccolta Poesía completa (1953-1991), pubblicata a Barcellona per i tipi Tusquets nel 2001.
In ognuno di essi, Rodríguez approfondisce il tema della conoscenza di sé e del mondo, per cui il risultato di questo processo di rivisitazione, ogni volta trasformato dal punto di vista del linguaggio, e della visione delle cose, viene a costituire la spina dorsale di tutto l’itinerario della sua esperienza poetica.
Dall’ebbrezza iniziale del suo libro d’esordio si arriva dunque alla resa dei conti dopo una continua e instancabile ricerca verso la conoscenza, verso una verità senza risposte che testimonia ancora una volta il valore conoscitivo della parola di Rodríguez nel panorama della poesia spagnola del Novecento. L’ultima opera, Casi una leyenda, vero e proprio testamento poetico di Claudio Rodríguez (spentosi a Madrid nel 1999), sarà scelto dal Ministero di Cultura spagnolo per partecipare nel 1992 alla terza edizione del “Premio Europeo di Letteratura”, massimo riconoscimento delle lettere nella Comunità Europea.