Una mostra sorprendente, per la quantità di opere che il curatore Stefano Sbarbaro ha saputo reperire, fa rivivere a Firenze il prodigioso talento (ingiustamente deriso e dimenticato) dell’armeno Gregorio Sciltian.
Data recensione: 02/08/2015
Testata Giornalistica: Il Sole 24 Ore
Autore: Fernando Mazzocca